Inizio dell'avventura della due giorni organizzata da AltreVie, sull'Appennino Tosco - Emiliano. Un fine settimana in quota sui crinali ed i relativi paesaggi che contraddistinguono queste zone. Il nostro obiettivo è il Monte La Nuda, un tempo facente parte del Parco del Gigante, adesso rientra nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano. La sua vetta, 1893 metri (la quarta per altezza dell’intero Parco), si trova al confine tra la Toscana e l’Emilia. L’origine del nome, come spesso accade, è incerta: dal lato emiliano, chiamata Nuda delle Pielle, i topografi hanno scelto di utilizzare il comune detto locale “in t’la nudda”, che indicava i pascoli sopra il limite del bosco (abeti bianchi sul lato settentrionale). Dal lato lunigiano invece dialettalmente “an’tla Nuda” sta ad indicare la parte elevata del monte, ovvero quella più spoglia e senza alberi, quindi nuda. Il punto di partenza, la base, la nostra casa è il Rifugio Carpe Diem del Passo di Pradarena. Passiamo per il sentiero europeo E1 seguendo la sua prima parte dal Passo Pradarena verso Passo Belfiore ed ammiriamo le faggete che attraversiamo in un primo momento per poi arrivare ai mirtilli, anche da gustare. Oltre a questo patrimonio UNESCO per le biodiversità abbiamo una vista che comprende le Alpi Apuane e spingendo lo sguardo oltre la foschia anche il mar Ligure.
Album fotografico Week-end in Appennino Tosco - Emiliano #1
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