Praga è un po' diversa. Anche i turisti lo sono: mi sveglio presto e parto per la mia camminata in solitaria, ma becco già numerosa gente che come me si gode le prime ore del mattino. E facciamo bene, perché se la capitale Ceca ha un suo perché anche sotto la pioggia, con il sole che illumina i tetti dei palazzi e delle chiese è tutta un'altra musica. Sei già di buon umore e felice per questa esperienza. Perché hai conosciuto nel frattempo la storia della città, dei suoi abitanti, delle sue strade e dei suoi edifici. Ed è davvero bella. Per quanto mi riguarda anche accogliente. Non ho trovato i cechi burberi. Ok, alcuni hanno un po' l'atteggiamento alla Pavel Nedved, paiono fatti di ferro, ma nel complesso sanno accogliere i turisti e metterli a loro agio. Oltrepassato nuovamente il ponte Carlo, oggi illuminato dai raggi solari, mi innamoro dopo alcuni passi di Mala Strana, quella parte della città al di là del fiume. Credevo fosse una zona minore e più piccola rispetto al resto, invece ha un fascino che mi colpisce positivamente. Poi è anche interessante passeggiare tra i palazzi delle ambasciate: mi danno quel fantastico senso da libro di spionaggio. Passo tutto il tempo a godermi quasi ogni singola via, senza tralasciare il museo di Kafka, ed arrivando a piedi per sentieri e giardini fino alla torre panoramica. Il pomeriggio non è da meno. Purtroppo devo dire che passo poi da un quartiere (o qualche strada) troppo da periferia per essere semi vicini al centro e raggiungo un altro posto magico con il nome troppo difficile da ricordare. Vitosha o giù di lì. Sarò più preciso nell'articolo riassuntivo. Qui, su sto colle in pratica ebbe tutto inizio. Al cimitero trovo anche roba da franconi (oltre ad centinaia di spoglie di rilievo) come la tomba di Josef Bican, uno che la scoteva parecchio ai suoi tempi. Visto che sono in vena di camminare, faccio un colossale triangolo per la parte opposta della città e termino con aperitivo nel fashionissimo Cloud 9 Sky per godermi una vista costosetta. E mi attende Praga di notte ancora.
Album fotografico Praga #4
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