Nonostante il fuso orario mi (ci) alziamo presto per fare colazione ad delizioso Art Hotel Laine. Approfitto di un altro free walking tour per avere una panoramica della città vecchia e della sua storia. Inizio a vergognarmi del mio inglese che non è per niente paragonabili a questi ex ragazzi di sovietica memoria. Riesco fortunatamente a cavarmela quando mi fa una domanda a trabocchetto: la risposta giusta era barbabietole da zucchero. Riga però nonostante sia varia ed interessante architettonicamente, preparata turisticamente con decine di locali ed attrazioni culinarie o musicali, è talmente piccola che si esaurisce in breve tempo. Una giornata intera al mio ritmo da viandante è più che sufficiente, considerando che ho dovuto lasciare qualcosa per quando sul mio amico (immaginario) terminerà il sortilegio e non sarà più così servile. Lo ritrovo infatti in albergo nel tardo pomeriggio, dopo che mi ero già prontamente anticipato con chiese e musei. Purtroppo qui mancano i grandi negozi di elettronica così lo ho guidato a fare foto clamore nei migliori posti che possano esserci. Di riflesso ho clamoreggiato alla seconda immortalando a mia volta un suo scatto clamore. Scatta scatta fotina fotina si è poi fatto tardi e non è stato semplice trovare chi ci volesse fornire da mangiare, ma siamo finiti in un locale abbastanza truce da restare soddisfatti. La notte poi è ancora lunga.
Sveicināti Rīgā, tēvocis
Album fotografico Riga #2
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