Con il vero arrivo di gettons nel tardo pomeriggio di ieri, alcune cose sono cambiate. Prima di tutto posso parlare ad alta voce senza che mi credano pazzo. Poi comunque in compagnia riesco ad esaltare in mio ego con foto degne di nota. Ieri mi ero ispirato, con grande successo, ai quadri di Edward Hopper. Oggi sono stato più inserito nel contesto immortalando scene tipiche della vita post sovietica. La visita nella nostra Riga è terminata quindi con l"Accademia della Scienza, un palazzone di stampo russo da film lugubre, distopico e possibilmente in seppia. Nei dintorni c'è anche una specie di passaggio temporale: ci siamo ritrovati negli anni settanta al Riga Central Market, una serie di hangar che adesso ospitano il più grande mercato e bazar d'Europa, mentre un tempo ospiravano gli Zeppelin. Inizia poi un lungo calvario di circa cinque ore in un bus che ci porterà a Tallin. Sopravviveremo grazie ad una copia non originale di Angry Birds ed ad una piadina con pollo e ananas. Tallinn si rivela già più vivace e siamo nel centro più centrale del centro. In molti mi avevano parlato della capitale estone come di una città stile bomboniera ed in effetti è carina, ben curata e ben tenuta. Siamo però andati a cercare i contrasti, i luoghi nascosti o dimenticati, quelli che portano la memoria della dittatura comunista e del cambiamento che l'ha portata oggi ad essere capitale mondiale delle startup e della tecnologia. Così arriviamo s ciò che resta dell'anfiteatro costruito per le Olimpiadi del 1980, teatro adesso di decadenza e di antiche memorie di grandezza. La marcia in più di Tallinn però è dovuta anche alla popolazione, soprattutto quella femminile, decisamente più accattivante ed accogliente, così come i locali per cenare o fare serata. A colpo di culo siamo pure andati nel numero 1 di TripAdvisor e per il dopo cena al Sigmund Freud, locale top di Tallinn.
Album fotografico Riga #3
Album fotografico Arrivo a Tallinn
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