Può suonare ridondante, ma ogni volta che salgo sulle Apuane con Maremma Trek, mi viene da gridare al mondo che è l’esperienza più bella di sempre. Ed è così in effetti, grazie anche ad una gestione attenta di David: da questa primavera mi sono affidato a lui per imparare ad apprezzare la montagna ed a gestire le mie capacità tecniche partendo da zero. E la soddisfazione è tanta. Sei fiero ed orgoglioso quando ti iscrivi ad un’escursione che fino a pochi mesi prima era tabù, quando ti ritrovi ai piedi della montagna e ti appresti ad iniziarla, quando sei su una parete esposta e stai per raggiungere la meta, quando ammiri il paesaggio assieme ai tuoi compagni in quello che capisci essere un religioso silenzio. E la soddisfazione non termina, ma continua imperterrita durante la discesa, perché sai di aver appena completato solo la prima parte, ma devi arrivare al punto di partenza, senza distrarti e senza permettere alla stanchezza di sopraffarti. E continua anche dopo, durante la birra rigenerante, mentre facciamo il resoconto ancora a caldo delle nostre imprese. Questa ultima escursione è stata preparata in maniera ottimale: un gruppo davvero ristretto (con me anche Francis, Henry e Debby) per una spedizione guidata da David alla conquista della Pania della Croce, questa volta risalendo in maniera tecnica la parete lungo il sentiero 7 “per escursionisti esperti”. Arrivati alla vetta con i suoi 1858 metri di altezza non ci fermiamo e passiamo per la cresta fino a raggiungere il Pizzo delle Saette (1720 metri). Un percorso vario, mai uguale a se stesso, con numerosi tipi di terreno e l’utilizzo delle mani per arrampicarsi e per scendere. E la pace e la solitudine una volta raggiunta la nostra meta, unica e magnifica, per pochi. Anche il ritorno non è da meno, sempre impegnativo visto il terreno ciottoloso della Borra di Canala. Infatti non torniamo indietro dal Rifugio Rossi, ma scendiamo attraverso questo orrido ai piedi del Pizzo delle Saette e della Vetricia, un tragitto selvaggio e faticoso per la composizione dei massi e dei ciottoli che lo caratterizzano. A conti fatti quindi un anello completo con più di una tipologia di prove da affrontare per questa magnifica traversata.
Album fotografico Pania della Croce (cresta Est) + Pizzo delle Saette
Nessun commento:
Posta un commento