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mercoledì 6 novembre 2019
Lokomotiv Mosca 1 - Juventus 2
Orario balordo. Balordo come l'intervento del portiere avversario sulla punizione calciata da uno dei peggiori Ronaldo visti finora. Balordo come l'atteggiamento difensivo appena raggiunto il vantaggio. Balordo come il gioco visto in questa partita (non l'unica) che è troppo viziato da errori personali e mancanza di attenzione. Questa juve non piace molto, sono troppi i giocatori che sembrano spaesati, soprattutto a centrocampo. Una cosa è evidente: si soffrono troppo le squadre che si chiudono bene e che puntano sulle ripartenze. Ma è il gioco del calcio. È normale che molti avversari si comportino in questo modo e non ti permettano di fraseggiare come vorresti. Sia chiaro, al di là del risultato che ci vede già qualificati con due giornate di anticipo, sono molte le cose positive. Prima di tutto il carattere, perché anche se giochi male e le occasioni che crei vengono puntualmente annullate dagli avversari, lotti e ci credi fino alla fine. Questa è la mentalità giusta, che ci ha portato a tre vittorie ed un pareggio. Poi c'è anche da considerare il largo turn over che, forse limita un po' l'immaginario collettivo di una panchina infinita, ma che permette ai vari protagonisti di darsi da fare ed essere valutati. Ci sono i positivi ed i negativi, starà a Sarri puntare sugli uomini giusti nelle prossime gare. I moduli ed il tipo di gioco possono essere scelti in base alle necessità del momento ed agli attori in campo. Dopo i crack di Napoli e Inter inoltre dimostriamo che non esistono momenti di difficoltà che non sono affrontabili dal singolo o dal collettivo. La Juve è differente da tutte le altre, anche per questo motivo vince, è abituata a farlo e sa come. Da segnalare inoltre la sostituzione di CR7, giusta e sacrosanta in un momento in cui non brilla in campo. Pronto poi ad esultare dalla panchina, come tutti noi, alla rete magnifica di Costa. Avanti così.
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