Questa volta sveglia con calma per raggiungere il punto di partenza dell'escursione che vede come cornice il Lago dell'Accesa. Per me abbastanza vicino e visitato in altre occasioni da passeggiata domenicale. E' il maggiore della zona e si trova ai piedi delle Colline Metallifere con una profondità che arriva quasi a quaranta metri. Pochi chilometri da effettuare, ma circondati da una ricca flora, molto caratteristica da un lato (lecci) per la macchia mediterranea, ma anche anche singolare dall'altro, tipica di una zona lacustre. Passiamo da Serrabottini che con i suoi 328 metri è il punto più alto che tocchiamo. C'è anche tempo per entrare al Parco tematico della civiltà etrusca per una breve visita. L'escursione è semplice, ma (non per fare scena, sono serio) un attimino isolante. Nel senso che tra le varie chiacchiere il tema principale è il coronavirus, noi andiamo a giro, ma c'è chi preferisce non rischiare (cosa?) e restare in casa. O fare scorte in un centro commerciale superaffollato. Rinviano le partite di calcio (alcune) e arriviamo in una San Gimignano di sabato sera estremamente vuota. Forse perché è fine febbraio. Forse no.
Album fotografico Lago dell'Accesa
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