Regia: Gaspar Noè
Anno: 2018
Titolo originale: Climax
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Il cinema è arte, va saputo fare. C'è chi ci riesce e chi no: Gaspar Noè sa davvero ciò che fa. Riuscire a sfruttare una trama povera, e condirla di così tanti elementi tecnici è un'impresa grandiosa. E' vero che se ti danno un foglio bianco puoi disegnarci ciò che ti pare, ma devi anche sapere come farlo. La fotografia ed il montaggio con i lunghissimi piano sequenza, le inquadrature atipiche, il racconto anarchico senza uno schema preciso, sono un qualcosa di più che una trovata stilistica. La durezza e crudezza di alcune scene, il caos in altre, la perfetta armonia della danza, i dialoghi iper realistici, i titoli di coda inseriti all'inizio ne sono la prova. Ti immergi nel crescente oblio della droga e delle allucinazioni in maniera prepotente attraverso la danza e la musica, poi seguendo i dialoghi ed infine contestualmente grazie alle immagini che scorrono come un fiume acido. Non credevo che con una storia del genere si riusce a tirar fuori tanto. Ovviamente la regia sa cosa vuole e si bea con contorsionismi per passare il tempo, ma nel complesso, a conti fatti è un qualcosa di più che piacevole e che sfiora anche l'horror.
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