Regia: Steve McQueen
Anno: 2013
Titolo originale: 12 Years A Slave
Voto e recensione: 8/10
Pagina di IMDB (8.1)
Pagina di I Check Movies
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Lo ho iniziato e credevo fosse un film horror. Di quelli violenti, in cui rapiscono il protagonista, lo incatenano, lo torturano senza motivo ed infine lo rendono schiavo. Che poi è proprio la trama della biografia di Solomon Northup, non un racconto di fantasia. La messa in scena è davvero incredibilmente bella, anche volendo fingere che la storia non sia appassionante: il cast credibile, la fotografia sana e precisa, il ritmo sempre corretto, e soprattutto quel senso di oppressione, ingiustizia, inadeguatezza di un sistema errato e vergognosamente tollerato da tutti. Questa pellicola, come impatto, non è da meno ai grandi capolavori che portano ad esempio l'Olocausto sul grande schermo. Il tema della schiavitù sembra lontano nel tempo, ma sappiamo che anche una volta abolita, i problemi (tuttora irrisolti) relativi al razzismo non sono cessati. E qui la rappresentazione dello schiavo come oggetto è davvero forte: uno strumento utile per lavorare, ma anche per sfogarsi a suon di frustate o per divertirsi. Per questo motivo le terrificanti figure recitate da Fassbender e Dano, sono davvero stratosferiche. Da guardare, senza chiudere gli occhi.
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