Regia: Takashi Miike
Anno: 2009
Titolo originale: Kurozu Zero 2 (クローズZERO 2)
Voto e recensione: 5/10
Si può parlare di un sequel abbastanza fedele
all’originale? In questo caso sì perché si tratta quasi di un secondo
lunghissimo tempo rispetto a quanto avvenuto in
Crows Zero. Possiamo
quasi parlare dello stesso identico film, non per la
trama, che un pochino inevitabilmente muta, ma per le dinamiche e per
come viene rappresentata quella marmaglia di gang giovanili, ognuna
delle quali ha un proprio codice d’onore. Anche se ricalcando per
l’appunto il primo capitolo si può pensare che diventi
noioso questo non accade: cioè dipende da cosa vi aspettate, ma
sicuramente non manca il ritmo serrato nei combattimenti che sono
davvero tanti. Forse troppi. O magari troppo lunghi, come quello finale,
ma che sono davvero interessanti da osservare. Pur somigliandosi
tra loro (sia i giapponesi che gli scontri) abbiamo una diversità
abbastanza spalmata nelle due ore di pellicola. Pellicola che
sicuramente avrà qualcosa in più rispetto alle lotte, come i codici, le
alleanze e così via, ma per me passano in esimo piano. Questa
volta visivamente forse
Miike ha fatto uno sforzo in più per
assecondare noi occidentali: c’è meno confusione nel distinguere le
fazioni rivali durante gli scontri. Il risultato è dato da bimbetti
mezze seghe, dal fisico curato ed un po’ metrosexual che se
le danno di santa ragione a scuola.
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