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giovedì 14 maggio 2020

Dolemite Is My Name (2019)

Regia: Craig Brewer
Anno: 2019
Titolo originale: Dolemite Is My Name
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.3)
Pagina di I Check Movies
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Eddie Murphy era decisamente sparito dal mio radar per un bel po’ di tempo, e me lo ritrovo in questa sorta di commedia biografica sulla figura di un certo Rudy Ray Moore, esponente di spicco negli anni settanta di film blaxploitation. Ignoravo l’esistenza sia di questo intrattenitore che del genere su citato: un vero cult per la gente di colore ed il cinema indipendente. Sarebbe magari carino recuperare qualcosa di valido, che sembra decisamente trash, ma piacevole. Eddie Murphy, dicevo, lo ritrovo abbastanza lontano dalla figura comica o demenziale che si era costruito nei decenni passati, con quella sua risata contagiosa, ma al tempo stesso stancante dopo un po’: resta nell’ambito della commedia sì, ma vuoi per il soggetto biografico, vuoi per le aspettative forse basse, sembra cresciuto notevolmente. Tutta la storia, sebbene lunga, è ben gestita ed equilibrata inserendoci nel contesto degli anni settanta e del mondo di colore, con costumi, dialoghi anch’essi trash e scurrili ed uno spaccato di una certa cultura andata adesso quasi perduta. Bel lavoro secondo me anche per il doppiaggio e le traduzioni in italiano: non ci dobbiamo affidare ai sottotitoli e parlato originale, ma abbiamo una nostra versione con tanto rime e parolacce nella nostra lingua. Yo man, yo uomo.

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