Autore: Frederick Forsyth
Anno: 2013
Titolo originale: The Kill List
Voto e recensione: 2/5
Pagine: 280
Voto e recensione: 2/5
Pagine: 280
Trama del libro e quarta di copertina:
Tutto ha inizio con una lista di nomi. Non sono nomi qualunque, ma quelli di pericolosi terroristi che minacciano la sicurezza internazionale tanto da dover essere eliminati uno a uno. Solo sette persone nelle segrete stanze di Washington conoscono lesistenza della "lista nera", tra queste il presidente degli Stati Uniti.
La minaccia è reale, ma deve rimanere top secret o si scatenerà il panico. Il primo di questi nomi è anche il più temibile: "il Predicatore", un fondamentalista islamico senza scrupoli che ha come unico scopo la distruzione degli infedeli. Incita all'odio attraverso messaggi che diffonde tramite il web e riesce a raccogliere attorno a sé una folla di proseliti che scatenano una serie incontrollabile di eventi mortali. Gli omicidi si moltiplicano, non solo negli Stati Uniti ma anche sul territorio inglese, dove cadono altre vittime. Troppe. Solo un uomo può compiere quella che sembra una missione impossibile: l'ex marine Kit Carson, soprannominato "il Segugio", che viene prontamente incaricato di trovare e uccidere il responsabile di quell'inferno. Kit, però, non sa che faccia abbia il suo nemico, dove si nasconda e quale sia il suo vero nome. Sarà un giovane ed espertissimo hacker a rintracciare per lui le postazioni del Predicatore e dei suoi complici utilizzando solo la tecnologia.
Si scatena così una guerra tra due schieramenti, totalmente diversi tra loro ma con un obiettivo comune: la distruzione dell'avversario. Con La lista nera Frederick Forsyth si riconferma un maestro del genere firmando un thriller che non lascia scampo, in cui attualità e fiction si mescolano grazie a un eccellente lavoro di documentazione che svela i retroscena dei servizi segreti britannici, americani, pachistani e israeliani.
Recensione e commento personale:
Niente di nuovo, tutte cose già lette o anche viste. Missioni contro i terroristi, tattiche, tecniche di qui e di là, un combattimento finale e tanta preparazione. Anche troppa. Spesso sembra di leggere un manuale, di quelli semplici, con alcune nozioni illustrate (si fa per dire) per farlo capire a tutti. Nemici cattivi ed astuti, soldati buoni e astuti. Tutto fila sempre per il verso giusto, ma risulta scritto, seppur in maniera alle volte avvincente, con un che di puerile che rovina l'atmosfera. Forsyth nel 2013 era già vecchiotto, aveva già dato tanto e probabilmente si è messo a raccontarci questa storia con alcune lacune di troppo. Facciamo passare i Blackberry che magari qualcuno utilizzava ancora negli ambienti governativi sette anni fa, ma alcune scene si sviluppano in questo modo:
Recensione e commento personale:
Niente di nuovo, tutte cose già lette o anche viste. Missioni contro i terroristi, tattiche, tecniche di qui e di là, un combattimento finale e tanta preparazione. Anche troppa. Spesso sembra di leggere un manuale, di quelli semplici, con alcune nozioni illustrate (si fa per dire) per farlo capire a tutti. Nemici cattivi ed astuti, soldati buoni e astuti. Tutto fila sempre per il verso giusto, ma risulta scritto, seppur in maniera alle volte avvincente, con un che di puerile che rovina l'atmosfera. Forsyth nel 2013 era già vecchiotto, aveva già dato tanto e probabilmente si è messo a raccontarci questa storia con alcune lacune di troppo. Facciamo passare i Blackberry che magari qualcuno utilizzava ancora negli ambienti governativi sette anni fa, ma alcune scene si sviluppano in questo modo:
Ciao hacker, sei il migliore al mondo, ma è possibile che ci sia qualcuno che spippola meglio di te?
No, non è possibile ma parlano bene di questo nerd
Ok lo vado a trovare, assumo lui al tuo posto. Grazie e buon cyberspazio
Hey ciao siamo dei servizi segreti e ci devi aiutare col tuo super impianto di sicurezza in barba a tutto ciò che è etico.
Col cazzo
Si dai, anche se non posso dirtelo perché top secret, il tipo nella casa è un terrorista
Ahochei mi fido anche se non so chi siete e anche se non mi fornite le prove. Del resto lavoro nella sicurezza, quindi chi se ne fotte.
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