sabato 9 maggio 2020
Trekking semi urbano fino a Baratti ai tempi del COVID-19 #3
Questa volta nessun album fotografico, ma alcune riflessioni, su quanto sia comunque bello camminare e almeno fare ciò che ci piace. Eh, bella scoperta, lo so. Ma oggi è stata un'altra giornata estremamente positiva, nonostante la quarantena e nonostante le direttive restrittive che ancora ci avvolgono. Il trekking fa parte delle attività permesse per cui è possibile anche muoversi con mezzo per iniziare raggiungere il luogo dove verrà svolto, ma orma mi sono affezionato alla partenza da casa e quindi si fa tutto da lì. 25.56 Km, 638 metri di dislivello positivo: e onestamente li sto sentendo tutti. Da Calamoresca su fino al campo del Mariti e poi il semplice sentiero che da Campo alla Sughera arriva al Reciso, giratina verso Baratti e ritorno costeggiando tutto il promontorio. Poca gente sulla mia strada, qualche biker, qualche trekker, tutti come al solito ben educati e mascherina indossata quando ci incrociamo. Magari con queste cose potevamo partire un po' prima, non c'è certo pericolo di assembramento nel bosco, e anche prima del COVID-19 difficilmente trovavo gruppi ammucchiati a starnutirsi in faccia. I sentieri sono ancora belli e ben curati, tranne la parte che congiunge la spiaggia del Canessa a Buca delle Fate. Al di là dei soliti problemi noti relativi alla parte franata, il sentiero era davvero sporco: due mesi totali di inattività si notano, e presumibilmente sono stato tra i primi a passarci. Magari, in futuro mi piacerebbe anche collaborare al mantenimenti di alcuni di questi percorsi, che necessitano perlomeno di essere liberati da rovi, legni e detriti caduti che rendono difficoltoso il passaggio.
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