Regia: Christina Rivers
Anno: 2018
Titolo originale: Mortal Engines
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.1)
Pagina di I Check Movies
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Di alcuni grandi film (in potenza) ti accorgi subito che sono tratti da romanzi, anche se non li hai letti. Sono tra i favorevoli alle trasposizioni cinematografiche che perchè ritengo separati i due sistemi di intrattenimento. Ma qui è lampante che siamo di fronte ad un riassuntone. Il mondo post apocalittico con intere città (Londra ad esempio) che si muovono come fossero enormi, immensi, mastodontici, carri armati alimentati a combustibili fossili o con fornaci richiama un pochino il mondo di Mad Max, ma è praticamente normale quando ci si sposta in determinate lande devastate. Comunque esistono molti personaggi, che vanno e vengono all'interno delle scene e dei dialoghi più importanti, ma non sono ben sfruttati empaticamente. Questo rende la storia accattivante in potenza, ma si nota che non è mai sfruttata bene e risulta oltre che ripetitiva, simile nella trama ai seppur pochi esempi di cinema post apocalittico per l'appunto. Grandiose le ricostruzioni ed avvincenti gli effetti speciali relativi alla fotografia, ma non basta davvero. Così come l'azione che ad un certo punto spunta fuori, ma manca il senso di urgenza e pericolosità. La super arma ai quanti ad esempio con ben due colpi non riesce a distruggere la "muraglia" sebbene la civiltà umana abbia impiegato sessanta minuti per distruggere il mondo. Piacevole, in una giornata di pioggia intensa, ma acerbo.