Autore: Jeffery Deaver
Anno: 2016
Titolo originale: The Steel Kiss
Voto: 2/5
Pagine: 558
Trama del libro e quarta di copertina:
Amelia Sachs è sulle tracce di un killer. Lo ha individuato, anche se ancora non ne conosce l'identità, e lo sta cercando in un affollato centro commerciale di Brooklyn. Pochi, pochissimi istanti prima che la detective entri in azione, però, accade qualcosa: il pannello di una delle scale mobili cede improvvisamente, un uomo cade tra gli ingranaggi e muore stritolato dai denti metallici. Mentre Sachs si precipita in aiuto della vittima, il killer riesce a fuggire. Si è trattato davvero di una fatalità? Lincoln Rhyme, dimessosi dopo una missione andata storta, torna al lavoro nel tentativo di aiutare la famiglia della vittima a ottenere un risarcimento. Le indagini confluiranno però in un unico caso: un killer sabota i dispositivi di controllo di macchinari industriali ed elettrodomestici di uso comune, trasformandoli in armi letali. Come prevedere le prossime mosse dell'assassino? Mentre la conta delle vittime minaccia di aumentare, Sachs e Rhyme devono correre contro il tempo per svelare l'identità dell'uomo e scoprire quale sia il suo obiettivo ultimo. A coadiuvare la coppia di detective c'è anche Juliette Archer, affascinante tirocinante del celebre criminologo, come lui costretta su una sedia a rotelle. Con le sue intuizioni Juliette offrirà un contributo decisivo alla soluzione del caso. Con un ritmo trascinante e innumerevoli colpi di scena, Il bacio d'acciaio conferma Jeffery Deaver come il maestro del thriller e della suspense. Una storia in cui, ancora una volta, il confine tra innocenza e colpevolezza si rivela labile e frammentato.
Recensione e commento personale:
Non avevo grandi aspettative per questa dodicesima avventura di Lincoln Rhyme e famiglia. Del resto, L'Ombra Del Collezionista era stato così e così, ma si va avanti soprattutto per curiosità e perchè si è stupidamente affezionati. La trama è ideata come sempre in modo che il puzzle alla fine, abbia tutti i tasselli, inizialmente sparsi sul tavolo, nella posizione corretta. E' scorrevole, crea curiosità. Ma davvero un prodotto debole alla base. Uno di quelli che assomigliano un po' ai film d'azione, e solo azione, propinati da Hollywood, in cui un "hacker" può fare qualsiasi cosa. Risulta davvero pesante e per niente credibile, con nessuna base logica o realistica. Non solo per il fatto di cosa il cattivo di turno riesce a fare , ma per la semplicità con cui è in grado di farlo (un blogger gli ha insegnato come manomettere alcuni dispositivi wifi...). Ci sono poi sotto trame, ma anche queste non mi sono risultate molto simpatiche.