Ieri sono stato veloce e di fretta. Non che stasera mi metta a scrivere un romanzo, ma quando sei fuori lasci un po' perdere le descrizioni e tiri via. Specialmente se stai a giro tutto il giorno, piove, sei bagnato, hai da mantenere vivi e rapporti sociali. Insomma, in viaggio, diventa un po' più complicato stare a mettere troppe frasi in fila. La giornata di oggi è stata altrettanto difficoltosa per un blogger anche se a dispetto del meteo è stata una bella giornata senza pioggia. La domenica l'abbiamo comunque passata in completo relax ad Asmana, rinomata e vastissima spa nei dintorni di Firenze. Approfittando della festa dei nonni, non più valida come promozione, per avere due ingressi di quattro ore al prezzo di uno anche nei festivi. Numerose le piscine e le stanze relax o le saune e divertente anche il bar a bordo vasca. Ma torniamo a ieri sulla mostra di Tomas Saraceno: artista visionario e poliedrico, la cui ricerca creativa unisce arte, scienze naturali e sociali, Tomás Saraceno invita a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con elementi non umani come polvere, ragni o piante che diventano protagonisti delle sue installazioni e metafore del cosmo.
In un percorso di opere immersive ed esperienze partecipative tra il cortile e il Piano Nobile, la mostra esalta il contesto storico e simbolico di Palazzo Strozzi e di Firenze attraverso un profondo e originale dialogo tra Rinascimento e contemporaneità: dall’uomo al centro del mondo, all’uomo come parte di un universo in cui ricercare una nuova armonia.
Le emissioni
di carbonio riempiono l’aria, il particolato galleggia nei nostri
polmoni, mentre le radiazioni elettromagnetiche avvolgono la terra.
Tuttavia è possibile immaginare un’era diversa, l’Aerocene,
caratterizzata da una sensibilità proiettata verso una nuova ecologia di
comportamento.
Gli ecosistemi devono essere pensati come reti di
interazione al cui interno ogni essere vivente si evolve insieme agli
altri. Focalizzandoci meno sull’individualità e più sulla reciprocità,
possiamo andare oltre la considerazione dei mezzi necessari per
controllare l’ambiente e ipotizzare uno sviluppo condiviso del nostro
quotidiano.
Lasciamo che la ragnatela ci guidi.
(Tomás Saraceno)
Mentre quella dedicata a Van Gogh era di tipo multimediale ed in una location molto particolare ovvero la sconsacrata Basilica di San Giovanni Maggiore. The IMMERSIVE EXPERIENCE interagisce con l’osservatore, lo prende per
mano e lo invita ad entrare dentro al quadro di uno dei pittori più
amati di tutti i tempi: un nuovo modo di conoscere e vivere l’Arte. Il visitatore esplora il fascino di Vincent camminando all’interno dei suoi quadri, grazie ad un innovativo sistema di proiezioni 3D mapping.
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