Regia: Jon Lucas, Scott Moore
Anno: 2019
Titolo originale: Jexi
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.1)
Pagina di I Check Movies
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Mi è stato consigliato Jexi ed era partito assai bene: pareva addirittura una commedia distopica leggera. Non molto originale, ma divertente in potenza: salvo poi un carattere spiccatamente romantico e con una morale di fondo perbenista da lieto fine e poco logica. "È difficile dire se la mancanza di risate in Jexi sia un bug o una funzionalità, ma questa rom-com di AI ha un disperato bisogno di un aggiornamento del sistema operativo". Jexi si basa sul moderno ed attuale abuso di internet e dei social da parte del protagonista, che inizialmente sembrerebbe un nerd, ma altro non è che un timido, solitario e riservato ragazzo (Adam Devine) che incontra la ragazza perfetta (Alexandra Shipp), ma deve fare i conti con la nuovissima AI del proprio smartphone (Jexi appunto). Al di là del fatto che il film può essere leggero e godibile nel suo essere una commedia, è il paradosso di fondo che non funziona affatto: se il problema è l'utilizzo sfrenato della tecnologia, è la tecnologia stessa a volerne dapprima diminuire quella che viene dipinta come un'ossessione "per farti godere la vita ed il mondo là fuori", salvo poi divenire il vero pericolo che ti condiziona in ogni scelta. Alcune cose sono davvero ben inserite nel contesto della trama, come il luogo di lavoro di Phil e la sua mansione (creare liste stupide da caricare sui social network del tipo "i 10 gattini che assomigliano a Bradley Cooper"), ma poi abbiamo una ridondanza delle situazioni che non porta più a niente. Tanto più che la seconda metà del film è una semplice e normale storia d'amore, con la tecnologia (e Jexi) che diventano un pretesto pericoloso: ma già era nell'introduzione che questa dipendenza digitale fosse sbagliata no?
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