Regia: Remi Weekes
Anno: 2020
Titolo originale: His House
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (6.4)
Pagina di I Check Movies
Atipico, originale senza strafare e decisamente attuale. I protagonisti, che abitano una casa "infestata" e subiscono allucinazioni di vario genere in continuazione, sono una coppia di immigrati in attesa di asilo politico. Il trauma per queste persone, come ormai sappiamo, è decisamente alto: guerre civili, fughe, lunghi ed estenuanti viaggi in condizioni critiche e l'arrivo in una Terra Promessa dove poter ripartire da zero. Non tutti ci riescono, non tutti arrivano e quando lo fanno dovranno fare i conti con i fantasmi del passato. Spettrali e maligni, ma che li mettono con le spalle al muro di fronte alla proprie paure e responsabilità. Con questa pellicola si riesce ad andare oltre ai dettami del genere horror ampliandone il punto di vista ed il raggio d'azione. La scelta dei protagonisti e del loro status è infatti un'occasione per riflettere anche su temi differenti. Il contesto quindi risulta decisamente fresco nonchè innovativo, andando a colmare la ripetitività che invece avremmo avuto sulla classica storia della "casa stregate" che difficilmente avrebbe qualcosa di nuovo da raccontare. Sebbene la dose di tensione sia distribuita correttamente, senza il fardello dell'immigrazione e dei rifugiati avrebbe rischiato di essere uno dei tanti film con la trama fotocopiata. Altresì, anche il film di denuncia e drammatico sarebbe stato probabilmente noioso ed inadeguato a raccogliere le attenzioni del pubblico, mentre affiancare la tragedia dei rifugiati al genere horror è risultata una mossa vincente. Risultano comunque credibili le situazioni messe in essere dal cast così come la fotografia e gli effetti speciali, che sicuramente spingono a favore di un risultato positivo.
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