Monte (o Poggio) Pelato, non mi porta molto bene dal punto di vista meteo. La prima volta che lo ho conquistato infatti ho preso un'acquata tanta roba: oggi invece il tempo è stato davvero più clemente, ma qualche goccia l'abbiamo dovuta prendere ugualmente. Bene così comunque, perchè fino a che piove acqua e non piovono sassi, ne vale sempre la pena. A differenza della volta scorsa, invece di partire da Castiglioncello, il punto di partenza è stato l'Agriturismo Cappellese, nella frazione Castelnuovo Misericordia di Rosignano. L'itenerario è stato semplice, ma suggestivo nonostante la pioggia e le nuvole: i colli livornesi si affacciano sui paesaggi tanto cari ai Macchiaioli, tanto che una parte della zona attraversata fa parte del Parco Culturale di Camaiano. Una volta giunti in cima ai 378 metri del Monte Pelato siamo riusciti a scorgere il mare, Capraia, l'Isola d'Elba e Gorgona, dopo aver attraversato sentieri di macchia mediterranea sempre verde anche nella stagione invernale, con mirti, lecci e lentischi. Divertente anche la prova con il fango fino alle caviglie, così bello motoso che Molotovkiki ci sguazzerebbe.
Album fotografico Il Monte Pelato e le altre colline
Nessun commento:
Posta un commento