Regia: Ron Howard
Anno: 1996
Titolo originale: Ransom
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Il buon Ron Howard, con qualche alto e qualche basso, a metà degli anni novanta prova la strada del thriller (con un remake di una pellicola degli anni cinquanta) e lo fa mischiando azione e dramma, avvalendosi come protagonista di Mel Gibson. La sua parte è quella del padre ricco a cui hanno rapito il figlio per chiedere un riscatto, ma sembra dover forzatamente uscire da un ruolo che lo vorrebbe più calmo e rassegnato, aumentando l'adrenalina e le scene d'azione dell'opera. Abbiamo comunque scontri (il villain è Gary Sinise) che non si limitano al piano fisico, ma sorvolano anche su quello morale (con citazioni riguardanti Morlock ed Eloi) e su quello psicologico. Nonostante il piano dei rapitori sembri essere ben messo e tra l'altro ben rappresentato nella preparazione, appena qualcosa inizia ad andare storto, questi non riescono a gestire nè la pressione nè i cambi di programma. La trama quindi è già fortemente indirizzata verso una conclusione che risulta scontata, non solo ad una seconda visione. Anche il tentativo di offrire allo spettatore dei colpi di scena risulta vano, in quanto è proprio la visione che abbiamo fin da principio che ci permette sempre di essere un passo avanti sia sui rapitori, che soprattutto sulle vittime del riscatto. Queste pecche vengono risolte da un ritmo sempre adrenalinico, un po' grazie alla figura in simil Die Hard di Gibson, un po' per l'evolversi della trama è abbastanza veloce.
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