Da qualche mese seguo con estremo interesse "Da Baratti al Cornia", un comitato che ha come obiettivo la promozione, la tutela e la valorizzazione del territorio di Piombino, come è possibile leggere dal loro statuto, attraverso l'uso delle strade bianche e dei sentieri. Pochi giorni fa apprendo che è online l'itinerario della Miniera di Baratti, il loro primo progetto messo in pratica. Dopo uno scambio di email con il presidente Massimiliano Talò, la mia idea era quella di preparare un tracciato gpx da consegnare per una fruizione libera in modo tale che chiunque potesse seguire il tracciato. Purtroppo, anche dopo una piacevole telefonata tra noi, la traccia dovrà ancora attendere in quanto i cartelli fisici, per vari problemi legati al COVID ed alla burocrazia, non sono ancora stati posizionati. Sarebbe una tragitto incompleto ed impreciso non potendo fare affidamento sulla precisa ubicazione dei cartelli. Il progetto resta ad ogni modo vivo e funzionale grazie al lavoro che il Talò e soci hanno creato, per adesso in maniera virtuale attraverso il sito che porta alla luce il primo progetto multimediale completo, grazie anche al geologo Carlo Pistolesi che ha messo a disposizione del Comitato la proprietà intellettuale. Con questo primo tassello può quindi decollare un percorso storico più recente, relativo al secolo scorso, ma sempre legato al territorio ed alla storia etrusca che da sempre ci contraddistingue.
Nello specifico abbiamo sette cartelli parlanti (quelli fisici saranno dotati di QR Code che rimanderanno a schede sempre aggiornate ed in evoluzione) che renderanno significative le spiegazioni sul luogo:
Il percorso inizia con il Cartello 2 di fronte al Casone, subito dopo il canneto, approssimativamente dove vi era il "campo minerario" e prosegue lungo la strada che porta verso il porticciolo con gli altri cartelli , fin dopo al Ristorante Canessa. Gli unici punti più distanti sono le basi del ponte, lungo la strada di Populonia e la cisterna dell'acqua che seguendo il percorso pulito dell'ex tracciato ferroviario risulta da lì visibile a pochi metri, ma non raggiungibile in quanto all'interno del Parco.
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