Questo weekend non è soltanto arancione. E' pure grigio come il cielo plumbeo di gennaio, verde come il Parco della Sterpaia, ocra come la sabbia di Perelli e azzurro come il mare della Costa Est. Il tragitto che ci siamo prefissati di portare a termine per questa mattina è differente dal solito. Niente promontorio di Piombino, per variare ci siamo affidati ai suggerimenti di Tarabusino (chissà perchè...) per fare un anda e rianda con partenza da Perelli 2 ed arrivo a Torre Mozza. Le piogge di queste ultime settimane non ci hanno regalato niente di veramente semplice, andando un po' a caso e seguendo la direzione sud ci siamo inoltrati per quanto possibile all'interno del parco, ma spesso acquitrini e vere e proprie paludi ci hanno bloccato l'accesso a stradine interne e viottoli. Come nei migliori allenamenti di Rocky (non quelli di Roikin sulla neve come i bimbi) affondiamo i nostri piedi sulla sabbia e sulle alghe, per poi riprendere a più riprese i sentieri abbandonati. Rammentiamo con nostalgia la vecchia Riva Verde che fu (delinquenti!!!), perchè è inevitabile dare uno sguardo al passato. Adesso il parco è sì selvaggio, ma assolutamente non curato come dovrebbe essere un tale gioiello. Manca inoltre una vera e propria sentieristica che permetta di attraversarlo nella sua totalità. Abbiamo comunque toccato Carbonifera, con tanto di mossa da vero hacker, e ci siamo diretti a Torre Mozza, toccato il muro (Bonovox ed io, i più intrepidi) e tornati indietro, questa volta rischiando anche un attacco da parte di sanguisughe e coccodrilli, che qui non si sa mai. Oltre 16 km con un dislivello positivo risibile, dovuto soprattutto agli scalini di qualche pedana. Mini Fisto c'è!
Album fotografico Perelli 2 - Torre Mozza a/r
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