Regia: Federico Fellini
Anno: 1969
Titolo originale: Fellini Satyricon
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.9)
Pagina di I Check Movies
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Film:
Tolto il dente e non ho sentito niente. E' filato tutto liscio nonostante avessi una gran paura di vedere questo film. Prima di tutto perchè Fellini è un mostro sacro del cinema , ma non è un autore semplice, quindi a causa della tua ignoranza puoi perderti lavori davvero degni di nota e restare un po' più poveretto. Poi il tema trattato, l'ambientazione e le pellicole in costume, non rientrano assolutamente negli elementi che vado a ricercare nel cinema. Insomma ero partito molto titubante e con il cuore pesante, ma c'è da dire che la rivisitazione dell'opera incompleta di Petronio è gestita in maniera tale che risulta sì, confusionario ed onirico, ma è anche piacevole da seguire. I temi trattati e che affiorano sono sorprendentemente attuali, probabilmente ancora di più nel 69 quando è uscito e riescono ad abbracciare più generi che si spostano dalla commedia all'epico, dallo storico al drammatico passando per il grottesco grazie anche ai costumi ed ai colori utilizzati per giungere fino al fantastico ed all'avventuroso. Può sembrare un lavoro sconclusionato, ma questo lo dobbiamo essenzialmente ai frammenti del Satyricon originale che ci sono arrivati e che qui sono stati riadattati e sistemati per una visione cinematografica. Resta quindi incompleto e questo è percepibile, ma anche abbastanza capibile, permettendo a regia e sceneggiatura di colmare là dove vogliono, alcune lacune e trasformare le antiche gesta di Encolpio, Ascilto e compagnia in un riflesso speculare delle rivoluzioni che stanno stravolgendo la società. Volgare e senza peli sulla lingua per numerose scene il racconto, anzi i vari racconti e le varie vicissitudini, prosegue sugli eccessi e la lussuria che se vogliamo compongono ogni epoca.
Edizione: bluray
StartUp! della CG uscita lo scorso anno per il centesimo anniversario della nascita di Federico Fellini con il solito modello del nome all'interno della Scanavo per i primi 300 partecipanti e la numerazione (io ho la 219/500) sul retro della slipcover orizzontale. Sono due gli artwork presenti, uno appunto sulla custodia ed uno sul cartoncino. La
versione proposta è quella del restauro realizzato nel 2019 dal Centro
Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale ed Istituto Luce -
Cinecittà a partire da un internegativo 35 mm e da una trascrizione del
sonoro magnetico originale su nastri DA-88 messi a disposizione da
Alberto Grimaldi Productions. Tracci audio, che nonostante si in stereo, è chiara e performante. Come extra, oltre ad un booklet a colori di 25 pagine abbiamo:
- Fellinikon (35 minuti)
- Ciao, Federico (1 ora e 2 minuti)
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