Regia: Dalton Trumbo
Anno: 1971
Titolo originale: Johnny Got His Gun
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.9)
Pagina di I Check Movies
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SOS... Aiuto...SOS... Aiuto... Anche qui c'è lo zampino di Tarabusino, che consiglia ed io (e)seguo. Dalla penna e dalla regia (solo per questa volta) di Dalton Trumbo esce un film decisamente particolare, ricco e di forti significati e con una visione che passa dalla guerra fino ad arrivare all'esistenza dell'essere umano, toccando temi come anche la medicina, la scienza e la religione. La fotografia segue ben due binari distinti: quello reale raccontato con un bianco e nero coadiuvato, per i dialoghi, essenzialmente dalla voce fuori campo del protagonista che espone i propri pensieri, mentre a colori abbiamo i ricordi onirici che si mischiano ai sogni e confondono la realtà. Intenso e crudo, anche se a mio avviso la situazione di immobilismo, mancanza di dolore e annichilimento di ogni senso, avrebbero potuto essere presentate con maggiore enfasi e terrore da parte del malcapitato che comunque in maniera spesso anche ludica riesce ad elaborare pensieri concreti invece di cadere nell'oblio e nella pazzia. Questo serve ovviamente alla sceneggiatura per poter gettare le basi sugli elementi e sugli argomenti che si vogliono trattare. E' un viaggio interiore votato alla nuove scoperte, all'apprezzare le piccole cose come un raggio di sole (che non può essere visto, ma che scalda) o al reprimere le paure riguardanti la noia costante e la propria condizione incapace di comunicare con il mondo esterno. Che neanche è detto che esista per il protagonista. Potrebbe essere un incubo, uno stato comatoso prolungato o persino la morte e l'inferno. Un mix tra le accuse alle barbarie della Guerra ed un inno alla Vita che non sempre però viene accettata in quanto prigione dei pensieri, anche quando un corpo fisicamente non è in grado di rispondere. Altra nota importante, che non conoscevo, prima di aver visto il film, ma che per me è interessante e si è rivelata emozionante: il video One dei Metallica, già visto decine e decine di volte in passato si ispira proprio a questo film.
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