Questi allenamenti portano sempre ottimi risultati, perchè il Promontorio di Piombino è vario e percorso da decine e decine di sentieri che si intersecano tra di loro. Il bello sarebbe poterle fare in compagnia, all'aria aperta, magari senza abbracciarsi e sputarsi addosso per poter condividere un'escursione all'aria aperta. Però i Saggi del Comitato hanno deciso che riversarsi nei centri commerciali è salutare, mentre stare fuori no. Così, ci si deve organizzare ognuno per conto proprio e ricordo per chi volesse, che i miei tracciati sono disponibili qui su Wikiloc. Questo di oggi parte dai Diaccioni e sale verso il Campo del Mariti, da qui la canonica strada del Crinale fino a Campo alla Sughera. Appena superata si prende la prima deviazione a sinistra e ci si tiene sempre sulla destra seguendo il cartello di legno che indica le Croste. I percorsi sono sicuramente sistemati e puliti dai bikers che affollano (nelle giornate gialle o arancioni) la zona. A questo punto, sempre sulla destra prendiamo una seconda deviazione in salita con un sentiero molto stretto che ci porterà in cime al Monte Massoncello, che con i suoi 289 metri sul livello del mare è la "vetta" più alta del comune di Piombino. Non è un punto panoramico però perchè la vegetazione impedisce una visuale aperta su ogni lato. E' comunque presente un cippo in muratura (quello in foto) che non lascia scampo a dubbi. A questo punto basta prendere il sentiero dalla parte opposta per proseguire verso il mare e da qui dopo un po' avremo due possibilità: a sinistra ci avviciniamo maggiormente a Fosso alla Canne, a destra, quella che prendo, ci riporta sempre in zona, ma più sulla via del Monestero, che poi si ricollega alla via dei Cavalleggeri ed infine a Fosso alle Canne. Il resto è canonico, con Spiaggia Lunga, Calamoresca e ritorno ai Diaccioni.
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