Regia: Can Ulkay
Anno: 2021
Titolo originale: Kagittan Hayatlar
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (6.7)
Pagina di I Check Movies
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Leggi un altro parere su Mini Fisto OnlineIl buon Netflix ci fa conoscere Can Ulkay, regista turco che da noi (o a casa mia più banalmente) non è molto conosciuto, ma che ha all'attivo diversi lavori, e lo fa attraverso il suo ultimo film: Paper Lives in lingua internazionale. Ultimamente Istanbul è stata presente al cinema in molte pellicole, ma la regia di un turco riesce a trasmettere un'ambientazione più genuina, lontana sia dal caos cittadino sia dai luoghi maggiormente turistici e di risalto mainstream, portandoci anzhe i zone povere da paesone in cui i protagonisti riescono a muoversi con disinvoltura. Questi fanno parte essenzialmente della classe più disagiata, orfani al limite delle proprie potenzialità economiche che cercano di galleggiare in un ambiente difficile raccogliendo rifiuti, per lo più carta e cartone e cercando di farne un business per la sopravvivenza. Paper Lives è un film che riesce ad abbracciare più generi, dal drammatico allo spensierato, con punte di vero e proprio thriller psicologico. La vera anima della trama sarebbe appunto questa, che purtroppo però risulta abbastanza citofonata come se la direzione da prendere fosse un po' troppo indirizzata. Le immagini cupe e piovose si alternano a quelle soleggiate ed illuminate, di pari passo con il mood del protagonista principale atto ad identificare il suo percorso psicologico all'interno della della storia. Lo spettatore si ritrova quindi di fronte ad un'attesa piega degli eventi, ma accade in maniera non troppo grezza, così da poter risultare piacevole. Questo nel pieno del dramma che la sceneggiatura vuole evidenziare: il dolore di un uomo sofferente ed le difficoltà di una città che cerca di reagire alla modernità.
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