Contavano i tre punti e ce li siamo presi. Ma ci sono troppe cose che non vanno e che è difficile che vadano bene nelle prossime gare. Una Juventus così in difficoltà non l’ho mai vista, neanche con Maifredi. 2 punti raccattati in 4 partite e ti ritrovi a giocare quello che neanche troppo scherzosamente era un incontro per la salvezza, contro lo Spezia. Arranchi, non crei gioco e le uniche cose positive che vengono fuori sono le giocate dei singoli. Un intero reparto, il centrocampo, è decisamente allo sbando e senza alcuna idea. Sulla solita fascia c’ha messo De Sciglio e Rabiot, che non mi dispiace, ma è evidente che non può stare lì. Fortunatamente abbiamo in campo Chiesa, troppo acerbo e immaturo secondo LVI, che ti salva sia la gara che da quella parvenza di resa presente sui volti di tutti gli altri. Vai in vantaggio e subisci il pareggio alla prima occasione: ecco i volti impauriti di tutti. Io tremavo di terrore in effetti, mentre il cane diceva “halma, halma”. Calma na sega, popò di delinquente arrogante. Alla seconda occasione, subito ad inizio ripresa ecco l’incubo che si avvera: invece di andare in vantaggio arriva il raddoppio spezino. Maremma troia, ti venisse un coccolone, almeno ti levi di ‘ulo. Neanche la voglia di creare un assedio arrembante nell’area piccola avversaria. Si rischia pure la decapitazione, ma Locatelli ci salva e Chiesa pareggia. Giustamente andiamo infine in vantaggio con De Ligt, un altro giovane inesperto che secondo quel mezzomo che sta in panchina, risulta sempre acerbo per vestire i nostri colori. Che sofferenza, ma non stasera, che sofferenza sarà sto campionato.
Nessun commento:
Posta un commento