Grandissima vittoria fuori casa contro l'ultima in classifica, rischiando anche di pareggiarla. Ma non facciamo polemica, il gioco non c'è stato e di corto muso non si è vento. Poteva anche finire con un risultato più ampio vista la rete annullata arbitrariamente al VAR per un fuorigioco considerato influente e per il rigore sbagliato da Dybala all'ultimo secondo del recupero. Ora tutti a festeggiare... Ah no, avevo detto di non fare polemica. Ma non è semplice, quindi mi rimangio la parola data. La peggior realizzazione offensiva da vent'anni in campionato, è riuscita a segnare ben due reti e possiamo respirare maggiormente cercando di riassestarci e smettere di compiere errori. Anche perchè ora siamo arrivati a dicembre e direi che sarebbe pure l'ora di mettere i puntini sulle i, anche se era chiaro fin dall'inizio che quest'anno sarebbe stato non solo di sofferenze, ma da non potersi neanche immaginare di transizione. Del resto quello della transizione era quello di Pirlo che almeno il quarto posto lo ha raggiunto. Qui, nonostante i tre punti raccattati stasera siamo ben lontani da quel traguardo.
Pagine
martedì 30 novembre 2021
Outrage Coda (2017)
lunedì 29 novembre 2021
The Shield [Stagione 1]
domenica 28 novembre 2021
Jeff Koons: Shine - Pallazo Strozzi, Firenze
sabato 27 novembre 2021
Wine Trek a Montefiesole
Juventus 0 - Atalanta 1
giovedì 25 novembre 2021
Pieces Of A Woman (2020)
martedì 23 novembre 2021
Chelsea 4 - Juventus 0
Presi a pallonate dall'inizio alla fine. Nonostante il servilismo dei telecronisti, anche il primo tempo, in cui la Juventus ha "tenuto" maggiormente, siamo sempre stati surclassati dagli avversari, tanto che finiscono in vantaggio e noi chiudiamo con un unico tiro in porta. Nel secondo tempo poi non c'è stata storia, presi a pallonate e si arriva velocemente sul tre a zero. Il Chelsea è Campione d'Europa in carica e prima nel proprio campionato, mentre la Juventus è soltanto ottava in Serie A: insomma un po' di differenza tra le due compagini c'è, ma al di là dei valori individuali a vantaggio degli inglesi, come al solito è mancato il gioco e di conseguenza la grinta. Non c'è mai stata la percezione di portare a casa un risultato positivo. Nel recupero calano il poker e stampano il sorriso sulla faccia di Allegri.
Outrage Beyond (2012)
domenica 21 novembre 2021
Keith Haring (Pisa, Palazzo Blu)
sabato 20 novembre 2021
Lazio 0 - Juventus 2
venerdì 19 novembre 2021
Sir Gawain E il Cavaliere Verde (2021)
giovedì 18 novembre 2021
Strappare Lungo I Bordi [Stagione1]
Su Zerocalcare non posso dire molto, conosco poco le sue opere. A parte la trasposizione cinematografica de La Profezia Dell’Armadillo, che mi ha fatto pure un po’ cacare, mi sono flashato sui suoi corti durante il lockdown forzato. E quelli sono ganzi per davvero. Infatti qualche mese fa, quando ho iniziato a leggere news riguardo ad una sua serie su Netflix sono entrato in modalità attesa, ed appena è uscita me la sono sparata subito. Non che ci vogliano chissà quali doti eh, si tratta di soltanto sei episodi davvero corti, che stanno sui quindici minuti l’uno. Quindi si farebbe presto anche se fosse nammerda. Il discorso è che invece sono fatti bene: inizialmente sembrano un’accozzaglia di aneddoti che ha messoautobiografici di Zero. Da piccolo, da adolescente, da adulto. Aneddoti che sembrano pure presi e messi lì, per fare il simpatico, e ci riesce, e con quella verve un po’ filosofico sfigata onesta e quasi scontata del tipo da “facciamo finta che mi importi una sega di tutto, ma invece mi ci scervello”. Insomma una serie di siparietti neanche troppo terra terra o semplicistici, ovvio, nessun trattato filosofico o esistenziale, ma neanche frasi spicciole da Smemoranda liceale. Un mix equilibrato che non risulta mai nè pesante nè sterile. In un’ora e mezzo i temi generazionali (della mia, ma non solo) sono elencati in maniera disparata ed affrontati con il corretto appiglio ed una salsa ironica, malinconica, agrodolce. Strappa Lungo I Bordi è così, nella sua semplicità, un piccolo gioiello davvero meritevoli di ogni apprezzamento. Riesce, in tutta la sua brevità ad essere divertente e profondamente drammatico in un crescendo da romanzo di formazione indefinito e non concluso. E’ talmente facile ritrovarsi nelle situazioni descritte, se non in prima persona, almeno per empatia generazionale, che si può parlare di una sensibilità artistica, quella di Zerocalcare, che è vivida e realistica, che abbraccia il nostro modo di pensare ed elucubrare. Ci gira intorno, all’improvviso va diretto, poi si sofferma ancora ed ecco che giungi alla sesta e non ti sei neanche accorto che pochi minuti prima stavi ridendo e poi sei arrivato con una sorta di groppo in gola. Questa sua prova nel mondo animato spero che sia la prima di tante altre. Magari anche con un set o kit di doppiatori al suo seguito, giusto per non far parlare romano ai biellesi.
mercoledì 17 novembre 2021
Outrage (2010)
martedì 16 novembre 2021
Greg Egan - La Scala di Schild
Dumbo (2019)
- Spettacoli del circo (8 minuti)
- L'elefante nella stanza (6 minuti)
- Costruito per stupire (8 minuti)
- Scene eliminate (8 minuti)
- Easter eggs in parata (4 minuti)
- Fare i clown (2 minuti)
- Bay Mine - Arcade Fire (video musicale)
lunedì 15 novembre 2021
Army Of The Dead (2021)
Gran Trek del Fumaiolo
Ieri abbiamo superato i confini della moderna Toscana, per arrivare in Romagna e fare un lungo trekking ad anello sul Monte Fumaiolo. Dal 1400 infatti il territorio del comune di Verghereto era parte della Repubblica Fiorentina, fino al 1923 quando Mussolini, decise che dovesse far parte della sua Romagna per tutta una questione di vuota retorica derivata dalla nascita del Tevere. E' qui infatti che è situata la sorgente del fiume che attraversa Roma, la capitale. In una giornata che aveva previsto piogge dalla mattina alla sera, ce la siamo scampata con qualche goccia che non ci ha intimidito e ci ha permesso di completare questo anello fantastico attorno alla vetta più alta (1407 metri) dell'Appennino cesenate, da cui ammirare le vallate di Emilia Romagna, Toscana e Marche. L'autunno inoltrato in queste zone ci ha steso infiniti tappeti di foglie con i suoi variopinti e caratteristici colori per arrivare agli eremi di Sant'Alberico e della Cella, seguendo tratti della via Nova voluta da Leopoldo e del Cammino di San Vicinio. Lungo i boschi e foreste siamo arrivati anche alla sopra citata sorgente del Tevere da cui poter ricaricare le nostre borracce e proseguire per la scogliera della Moia ed il balcone panoramico dei Sassoni. Una parte di Appennino davvero interessante e più lontana dalle nostre zone, che merita senza dubbio attimi di ammirazione, pace e tranquillità.
Album fotografico Gran Trek del Fumaiolo
sabato 13 novembre 2021
Anghiari e Sansepolcro
venerdì 12 novembre 2021
Serata Degustazione all'Osteria
- Casa al Piano - Pappa al pomodoro con olio al basilico e filetti di acciughe
- Pietranova - Ravioli di ricotta ed erbette con guanciale croccante e carciofi nostrali
- Renzo - Spezzatino di manzo e maiale con funghi porcini
- Liborio - Torta al cioccolato e caffè
- Grappa
giovedì 11 novembre 2021
I Don't Feel At Home In This World Anymore (2017)
mercoledì 10 novembre 2021
Come To Daddy (2019)
Self/less (2015)
martedì 9 novembre 2021
Spiral - L' Eredità Di Saw (2021)
lunedì 8 novembre 2021
Underwater (2020)
domenica 7 novembre 2021
Monte Labro ad anello da Arcidosso
Dopo uno stop dedicato a qualche gitarella riprendo alla grande con le escursioni di gruppo (ancora Maremma Trek) per fare un sensazionale anello che parte e termina da Arcidosso, in provincia di Grosseto e tocca la cima del monte Labro (o Labbro). Questo, con i suoi 1193 metri si posiziona non distante dal più conosciuto Monte Amiata. Il suo territorio fa infatti parte della Riseva Naturale omonima di circa 600 ettari. Questa parte più nascosta della Toscana, nascosta nell'entroterra è un luogo decisamente calmo e tranquillo, tanto che nel corso degli anni è divenuto il centro della comunità giurisdavica di Davide Lazzeretti da lui fondata intorno al 1870, l'anno in cui venne completata la torre presente sulla cima del monte. Questa movimento religioso si poneva come obiettivo una rivisitazione della Chiesa Cattolica volta al sociale ed allo stato di diritto. Sempre sul Monte Labbro, da tempi decisamente più moderni , è presente il tempio di Merigar West, costruito negli anni ottanta dalla comunità tibetana che in questo luogo selvaggio ha trovato pace e spiritualità.
Album fotografico Monte Labro ad anello da Arcidosso
sabato 6 novembre 2021
Juventus 1 - Fiorentina 0
Partita dura e difficile senza troppe occasioni da parte nostra, ma senza subire mai nessun pericolo. La sblocchiamo sul finale, anche se questa volta avremmo meritato di farlo un po' prima, almeno sulla traversa di Chiesa che trema ancora. Non Chiesa, ma la traversa. Lui non ha brillato come ci si può aspettare da questo tipo di giocatore, ma si è impegnato ed ha permesso anche alla Juventus di giocare in vantaggio numerico per circa venti minuti. Siamo tornati alla vittoria di corto muso, che non è apprezzabile, ma sicuramente meglio rispetto alle ultime due sconfitte. Tre punti importanti che annientano la partita stagionale degli avversari che ora possono tornare a parlare di quanto deve essere cotta la bistecca perfetta. Tre punti che non servono ancora a farci a tornare là dove ci spetta, ma che aiutano a respirare visti i disastri delle precedenti partite. Cerchiamo adesso di continuare a lavorare con attenzione.
A spasso per... Terradonnà
Altra, ed ultima per questo 2021, escursione gratuita organizzata dal comune di Suvereto (con l'ausilio de La L'Istrice) che ci porta a conoscere il territorio ed alcune delle sue aziende. Realtà locali come Pasquini e Ridulfo, già visitata esattamente un anno fa e e l'Azienda Vinicola Terradonnà su cui mi soffermerò, poichè la visita si è concentrata maggiormente su questa. Abbiamo potuto infatti conoscere la sua storia che risale addirittura agli cinquanta quando la terra era coltivata essenzialmente per il sostentamento della famiglia, per poi arrivare agli anni ottanta, puntando invece alla qualità riguardo ai vitigni e cercando di sfruttare le innovazioni in ambito vinicolo pur mantenendo forte il legame con la tradizione. Per i cogliere i maggiori benefici dal terreno argilloso, arido in superficie, i filari sono a non più di 120 cm l'uno dall'altro e al coltivazione viene eseguita perlopiù manualmente. Anche la costruzione e la gestione della cantina sono state studiate in modo da valorizzare il tipo di produzione, elegante ed internazionale, che la proprietà intende portare avanti. Abbiamo avuto modo di degustare un Bixbi 2018 (50% sirah - 50% sangiovese) ed un Kalsi 2020 (vermentino), accompagnati da bruschette con olio di loro produzione.
Album fotografico A spasso per... Terradonnà
venerdì 5 novembre 2021
The Trip (2021)
giovedì 4 novembre 2021
Army Of Thieves (2021)
mercoledì 3 novembre 2021
Il Vesuvio 1942 anni fa
Quando arrivi a Napoli una delle prime cose che saltano all'occhio è quell'imponente montagna a due passi dalla città. Appena la vedi senti l'impulso di arrivare in cima. E sai che quel monte non ha una semplice vetta, sebbene il percorso, o percorsi, possano essere alla portata di chiunque. Come tutti sanno infatti il Vesuvio è un vulcano attivo, quiescente. L'ultima sua eruzione risale al 1944, ma quella più famosa è quella del 79 DC raccontata da Plinio il Vecchio (che vi morì) e da Plinio il Giovane, testimoni diretti di tale avvenimento. In questa occasione, con un'eruzione pliniana di estrema violenza vennero distrutte Pompei, Ercolano e Stabia ed è proprio a causa delle sue numerose eruzioni che la sua forma è cambiata nel tempo. Viene da pensare ancor più facilmente che conquistare la sua vetta sia un'impresa in un certo senso sempre differente nel corso dei secoli. Quella volta di 1942 anni fa, era il 24 ottobre, e la forza sprigionata fu paragonabile a decine di migliaia di bombe di Hiroshima. In aria furono scaraventate circa un milione e mezzo di tonnellate ceneri e rocce incandescenti ogni secondo. Una devastazione inimmaginabile, considerando che tutto il materiale espulso da tale violenza ricadde pesantemente a terra per quasi una giornata intera , coprendo e soffocando a 300 gradi Pompei e Stabia. Mentre andò addirittura peggio ad Ercolano, colpita in pieno dalla colata che raggiunse il doppio dei gradi e una velocità di circa 150 km/h. Gran parte di ciò che stava ai piedi del Vesuvio è visitabile tutt'oggi come parco archeologico, altre zone sono state sostituite da campi o strade o nuovi edifici che fanno parte dei comuni alla sua base. La cosa affascinante è che lui è sempre lì, dormiente, silenzioso e immobile agli occhi più distratti, ma al tempo stesso è studiato e tenuto sotto controllo, essendo il più famoso vulcano della storia ed anche uno dei più pericolosi per la popolazione.
martedì 2 novembre 2021
Juventus 4 - Zenit 2
Cristo Velato e Figlio Velato
Tra le mille cose che Napoli propone a turisti e non solo ci sono importantissime opere d'arte, addirittura uniche nel loro genere. Tra queste spicca il Cristo Velato, una scultura in marmo presente nella Cappella di Sansevero. Questa è stata eseguita nel 1753 da Giuseppe Sanmartino, sebbene in primo momento l'opera fosse stata commissionata da Raimondo di Sangro al più famoso Antonio Corradini, il quale però morì poco dopo aver terminato il bozzetto a grandezza naturale in terracotta e quindi non completò mai l'opera. All'interno della Cappella, che a mio modesto avviso vale la visita, anche se non ospitasse la scultura de il Cristo velato, sono presenti altre opere dello stesso Corradini, perfettamente inserite in un contesto che abbraccia il simbolismo religioso e quello massonico. Non tutti sanno però che sempre a Napoli è presente un'altra scultura marmorea, realizzata dall'artista Jago in tempi più recenti (nel 2019) e presente attualmente nella Chiesa di San Severo fuori le mura nel rione Sanità, dopo essere stata lavorata a New York. Ho avuto la fortuna di visitare per prima l'opera originale, di cui purtroppo non è possibile scattare foto e successivamente quella più moderna di Jago che esalta ancor di più questo connubio tra tradizione e voglia di rinascita. Non a caso è stata posizionata in una zona di Napoli più emarginata socialmente. La figura del bambino sotto al velo rimanda al Cristo di Sanmartino ed alla sua sofferenza, pur non restando un'opera prettamente religiosa. Se capitate a Napoli, non scordate di fare un salto quindi anche nella Chiesa di San Severo, oltre che alla Cappalla di Sansevero e non fatevi confondere dai nomi simili, sia per le opere, sia per i luoghi che le espongono.