Altra, ed ultima per questo 2021, escursione gratuita organizzata dal comune di Suvereto (con l'ausilio de La L'Istrice) che ci porta a conoscere il territorio ed alcune delle sue aziende. Realtà locali come Pasquini e Ridulfo, già visitata esattamente un anno fa e e l'Azienda Vinicola Terradonnà su cui mi soffermerò, poichè la visita si è concentrata maggiormente su questa. Abbiamo potuto infatti conoscere la sua storia che risale addirittura agli cinquanta quando la terra era coltivata essenzialmente per il sostentamento della famiglia, per poi arrivare agli anni ottanta, puntando invece alla qualità riguardo ai vitigni e cercando di sfruttare le innovazioni in ambito vinicolo pur mantenendo forte il legame con la tradizione. Per i cogliere i maggiori benefici dal terreno argilloso, arido in superficie, i filari sono a non più di 120 cm l'uno dall'altro e al coltivazione viene eseguita perlopiù manualmente. Anche la costruzione e la gestione della cantina sono state studiate in modo da valorizzare il tipo di produzione, elegante ed internazionale, che la proprietà intende portare avanti. Abbiamo avuto modo di degustare un Bixbi 2018 (50% sirah - 50% sangiovese) ed un Kalsi 2020 (vermentino), accompagnati da bruschette con olio di loro produzione.
Album fotografico A spasso per... Terradonnà
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