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martedì 2 novembre 2021

Cristo Velato e Figlio Velato

 

Tra le mille cose che Napoli propone a turisti e non solo ci sono importantissime opere d'arte, addirittura uniche nel loro genere. Tra queste spicca il Cristo Velato, una scultura in marmo presente nella Cappella di Sansevero. Questa è stata eseguita nel 1753 da Giuseppe Sanmartino, sebbene in primo momento l'opera fosse stata commissionata da Raimondo di Sangro al più famoso Antonio Corradini, il quale però morì poco dopo aver terminato il bozzetto a grandezza naturale in terracotta e quindi non completò mai l'opera. All'interno della Cappella, che a mio modesto avviso vale la visita, anche se non ospitasse la scultura de il Cristo velato, sono presenti altre opere dello stesso Corradini, perfettamente inserite in un contesto che abbraccia il simbolismo religioso e quello massonico. Non tutti sanno però che sempre a Napoli è presente un'altra scultura marmorea, realizzata dall'artista Jago in  tempi più recenti (nel 2019) e presente attualmente nella Chiesa di San Severo fuori le mura nel rione Sanità, dopo essere stata lavorata a New York. Ho avuto la fortuna di visitare per prima l'opera originale, di cui purtroppo non è possibile scattare foto e successivamente quella più moderna di Jago che esalta ancor di più questo connubio tra tradizione e voglia di rinascita. Non a caso è stata posizionata in una zona di Napoli più emarginata socialmente. La figura del bambino sotto al velo rimanda al Cristo di Sanmartino ed alla sua sofferenza, pur non restando un'opera prettamente religiosa. Se capitate a Napoli, non scordate di fare un salto quindi anche nella Chiesa di San Severo, oltre che alla Cappalla di Sansevero e non fatevi confondere dai nomi simili, sia per le opere, sia per i luoghi che le espongono. 

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