martedì 25 gennaio 2022

Brivido (1986)

 
Regia: Stephen King
Anno: 1986
Titolo originale: Maximum Overdrive
Voto e recensione: 5/10
Pagina di IMDB (5.5)
Pagina di I Check Movies
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Per quanto riguarda Stephen King, il mondo dei suoi romanzi o racconti, con quello del cinema o della TV, ha collegamenti duraturi nel tempo e molto prolifici. Sono numerose infatti le trasposizioni dei suoi soggetti e le sceneggiature che ha curato. In alcune compare anche in piccole parti o cammeo. In Brivido, del 1986, tratto dal racconto Camion presente in A Volte Ritornano, addirittura si occupa della regia. E' la sua prima ed unica volta. Il risultato non è dei più sorprendenti, posizionando Brivido ad una sorta di pellicola di serie B, ma c'è anche da dire in altre occasione, gestite da registi di professione, il risultato non fosse migliore. Il taglio del film è fantascientifico votato all'horror, ma in maniera abbastanza leggera, senza troppi fronzoli. Si nota comunque una vena da commedia che è evidenziata sia dalle situazioni estremamente sopra le righe che vedono coinvolti i personaggi che, soprattutto, dai penosi dialoghi che portano avanti il tutto. Il tema centrale è quello delle macchine che si ribellano, anche se non è ben chiaro nè il perchè nè il per come. Che siano mezzi meccanici o elettrici non ha importanza: la caccia all'uomo è iniziata, anche se in maniera un po' arrangiata. Non mancano cadaveri, sangue e scene che potrebbero strizzare l'occhio alla violenza di tipo slasher, ma il tutto riesce ad avvenire senza che questo prenda il vero sopravvento all'interno del film, lasciando appunto molto spazio ad una caratterizzazione dei personaggi colma di clichè molto spesso odiosi. King non disdegna neanche quelli che sono gli effetti speciali relativi ad esplosioni e distruzione. La trama, che può andar bene per un racconto breve, nel film risulta forzata (le automobili non si ribellano, ma camion, flipper, distributori automatici e coltelli elettrici sì) e nella seconda parte, con la gente arroccata in difese all'interno dell'autogrill, sciama un po' troppo, ma è supportata da un'ottima colonna sonora marcata AC/DC. Forse un film da rivalutare nel complesso.

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