Regia: Jaume Balaguerò
Anno: 2011
Titolo originale: Mientras Duermes
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Silenzioso ed a piccoli passi. Balaguerò crea così questo suo film, che parte, così sembra da una storia già iniziata. Non utilizza flashback, è lineare nel racconto, e per questo abbastanza sorprendente. Lo spettatore deve capire ciò che sta succedendo e pure ciò che è successo. Una mossa vincente a mio avviso, per niente scontata. In Bed Time il regista spagnolo non fa uso di elementi fantastici per dare maggiore forza o impatto alla sua storia, ma si concentra sul male profondo che una mente umana disturbata può creare. E' un thriller lento, che si svolge in maniera quasi circolare con cadenza giornaliera, in una storta di loop metodico che si arricchisce sempre di nuovi elementi. Un approccio costante e certosino, quello del protagonista, che ha come solo ed unico scopo quello di togliere sorrisi ed allegria dalla faccia delle sue vittime. Non usa semplici cattiverie verbali, anzi si nasconde dietro la maschera dell'uomo sempre disponibile, eppure risulta essere un architetto infallibile delle disgrazie altrui. La sua attenzione si concentra essenzialmente sull'allegria di una ragazza che abita nel condominio in cui lui fa il portiere e cerca, con un piano molto elaborato e quasi incredibile, di renderla infelice in una maniera raccapricciante. La regia non utilizza e non si sofferma su scene di violenza pura, si tratta essenzialmente di un lavoro psicologico e non per questo meno terrificante. Tutto a piccole dosi, silenziose, quatte, graduali. Un film che non ti aspetti e che riesce a stupire, andando a sondare le movenze da psicopatico dell'aguzzino.
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