Regia: Michael Powell
Anno: 1960
Titolo originale: Peeping Tom
Voto e recensione: 7/10
Pagina di IMDB (7.7)
Pagina di I Check Movies
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Parlare de L'Occhio Cge Uccide, Peeping Tom in lingua originale, non è semplice perchè si tratta di una pellicola complessa, che colleziona al suo interno numerosi spunti e che forse non è neanche troppo conosciuta. Almeno per me è stata una sorpresa. Michael Powell riesce a contenere una sorta di eleganza strutturale sin da principio con le inquadrature dell'occhio, la camera da presa, quel senso già forte e prepotente di voyeurismo che il succitato titolo originale anticipa. Come in Psyco di Hitchcock, che cito come esempio decisamente più conosciuto, è predominante anche la turba psicologica, il rapporto figlio - genitore e la componente assassina del protagonista. La macchina da presa qui non è soltanto un occhio che guarda, ma come questa volta ci suggerisce il titolo nostrano, un occhio che uccide godendo del terrore delle proprie vittime l'attimo prima della morte. E' una pellicola intensa, ben costruita, dedicata al mondo del cinema, in cui gli strumenti diventano parte attiva. Il protagonista, che il pubblico sa essere colpevole ed assassino dichiarato, sembra assecondare e cibarsi delle proprie turbe, ma mano a mano che andiamo avanti lo vedremo lottare contro di esse ed utilizzare lo strumento inseparabile delle riprese anche sul proprio volto, come ultimo atto di resa alla vita e vittoria contro il male che lo muove. La sua coscienza duella con gli impulsi e lo spettatore ha sempre un punto di vista privilegiato sulle trama che si sviluppa su due linee parallele, una delle quali è appunto quella che riguarda lo svolgimento degli omicidi. Un lavoro decisamente accattivante e ben montato che risulta decisamente piacevole e disturbante.
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