Regia: Leigh Whannell
Anno: 2018
Titolo originale: Upgrade
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.5)
Pagina di I Check Movies
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Mentre gironzolavo per il catalogo di Netflix, mi è capitato questo. Non lo conoscevo, lo ho visto proprio a caso e senza alcuna aspettativa. Mi è piaciuto fin da subito: l'ambientazione fantascientifica decisamente credibile, ci proietta in un futuro poco distante dai giorni d'oggi, in cui possiamo osservare auto a guida autonoma, sistemi di sorveglianza, intelligenze artificiali nella domotica. Questo come ambientazione di una sceneggiatura che ha il sapore di già visto, una sorta (prendetela con le pinze) di salsa Corvo mescolata con Robocop e quel senso di vendetta che aleggia nell'aria. Mentre andavo avanti pensavo comunque che mi sarebbe piaciuto forse di più se ci avessero creato una serie TV intorno, ma un film va più che bene, intendiamoci. E' che immaginavo gli sviluppi per una trama più lunga, anche se questa è ben articolata. Però si sviluppa più lentamente nella parte iniziale cercando di dare maggior profondità alla situazione del protagonista e successivamente parte all'attacco con alcune scene più votate all'azione. Il mix non è equilibrato, ma una soluzione davvero ben fatta a mio avviso. Il suo essere poco originale ed attingere un po' qua ed un po' là da un tipo di fantascienza che ci mette in guardia dall'utilizzo della tecnologia, non è però un male. Anzi, è forse questo calcare la mano, con un certo cinismo di fondo, su questi temi che ormai ho assimilato come piacevoli ed interessanti che me lo ha fatto piacere di più. Sulla messa in opera visiva e sul montaggio c'è da aggiungere che pur presentandosi come qualcosa di potenzialmente violento e sanguinario, con l'utilizzo di luci ed ombre, stacchi ed inquadrature sui volti dei non diretti interessati si riesce a non osservare scene dettagliate che avrebbero potuto essere ben più dedicate ad un pubblico adulto. Nonostante la trama sia accattivante, ho trovato delle forzature nello svolgimento della storia che lì per lì possono andare bene in previsione di una sorta di colpo di scena chiarificatore, ma ripensandoci risultano abbastanza insensate. Lontano dai capolavori e più vicino ad un film con basso budget, ma ben confezionato e meritevole di attenzione.
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