Regia: Pete Travis e Alex Garland (non accreditato)
Anno: 2012
Titolo originale: Dredd
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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E' la seconda e più moderna trasposizione cinematografica dedicata al fumetto Dredd, dopo che Stallone si è prestato nel 1995 all'omonimo personaggio con La Legge Sono Io. Non era un capolavoro, ma ne ho apprezzato le atmosfere distopiche, mentre questo gli è sicuramente superiore sotto molti aspetti a partire dalle scene di azione per arrivare ad una fotografia precisa e certosina, un montaggio che riesce a darti il giusto ritmo e gli effetti speciali che finalmente danno un senso al mondo immaginario immaginato dagli autori. Anche Karl Urban risulta credibile nella parte e non si toglie mai l'elmetto, lasciando poso spazio al suo volto. Però... Però c'è un "ma". Dal punto di vista dell'atmosfera distopica non mi ha convinto e non mi ha fatto entrare nel concetto di stato di polizia che era invece ben evidenziato nel primo film. Tanto che se non avessi visto quello di Cannon, non avendo mai letto il fumetto, il senso del Giudice che arresta, giudica e punisce, sarebbe passato veramente in ennesimo piano. Qui i due giudici si comportano essenzialmente come due semplici poliziotti cazzuti, nel futuro che si ritrovano in un quartiere malfamato e prendono a calci in culo i malviventi. Ok, li giustiziano in maniera sommaria, ma avviene tutto sempre durante sparatorie o fughe e attentati alla loro persona. Fermo restando che il film è riuscito e ben fatto, ecco, secondo manca qualcosa di più profondo che vada oltre le belle scene di azione e violenza.
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