Regia: Cathy Yan
Anno: 2020
Titolo originale: Birds Of Prey (And The Fantabulous Emancipation Of One Harley Quinn)
Voto e recensione: 4/10
Pagina di IMDB (6.0)
Pagina di I Check Movies
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Giornata fiacca e storta. In mancanza dell'escursione decido di godermi un film, che so già essere leggero. E' uno spin off di Suicide Squad incentrato sulla figura di Harley Quinn e tutto (o quasi) al femminile. Joker non c'è e la bella, bellissima, Margot Robbie a mio avviso dimostra di poter andare oltre all'aspetto fisico. Probabilmente era già così, ma spesso accade che se sei bella ti si guarda solo il culo. Quindi lei, promossa a pieni voti perchè grazie a questo tipo di personaggio, un po' "jokeroso" riesce a dare molta elasticità alle sue emozioni, al cambio di umore ed a tutto il comparto mimico facciale. Non è cosa da poco, non soffermarsi solo sugli shorts o sui vestiti attillati. La storia purtroppo è lunga, noiosa e ripetitiva. Soprattutto nella obsolete e stancanti scene di azione, che sono zero realiste e tutti fotocopie di se stesse. Le altre protagoniste hanno ruoli marginali, ma riescono a trovare il loro quasi inutile spazio nella sceneggiatura che puzza di abbondantemente comico. Il montaggio, non perfetto, usa l'espediente del racconto con voce e volere della stessa Harley Quinn, una folle, quindi accettiamo il fatto che sia sconclusionato e che non segua determinate regole e dinamiche. Nonostante lo humor di sottofondo ed i colori onnipresenti che lo rendono leggero e senza troppe aspettativi, lo ho trovato abbastanza brutto da farmi dire di aver sprecato tempo a guardarlo fino alla fine.
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