Regia: Gabriele Mainetti
Anno: 2021
Titolo originale: Freaks Out
Voto e recensione: 8/10
Pagina di IMDB (7.1)
Pagina di I Check Movies
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Oggi voglio volare alto, ma a ragion veduta. Se con Lo Chiamavano Jeeg Robot Mainetti era entrato a gamba tesa nel cinema italiano, adesso alla sua seconda prova si è già consacrato. Ho trovato Freaks Out decisamente avvincente, interessante e ben costruito fin dalle prime immagini. Un gioiellino che riesce a spazzar via generi preconfezionati e che spazia dal fantastico allo storico, quando serve in maniera velata, altre volte con prepotenza. Non è mai scontato, non è mai smielato, non è mai totalmente crudo. E' secondo me invece ad un livello di messa in opera davvero superiore, di quelli che tra soggetto (ancora Nicola Guaglianone) e sceneggiatura hanno una marcia in più. Certamente ci sono punti deboli o passi falsi all'interno della trama che si sviluppa quasi in maniera episodica, forse un po' rocambolesca, ma ci sarà già qualcheduno avrà puntato il dito su questi aspetti. Non mi interessano onestamente. Freaks Out ha la capacità di andare oltre agli errori, alle esagerazioni accentuate, oltre alle zone morte più lente e riflessive e riesce a farsi godere in pieno. I costumi ci stanno alla grande così come la scenografia a trecentosessanta gradi e gli effetti speciali. Presenti, eppure non invasivi. Meticoloso nei dettagli (penso ai coriandoli a forma di svastica) non risulta stucchevole o arrangiato e lascia il giusto spazio ai protagonisti con un cast anche qui egregio. E' un film maturo e pieno di significati, bello, potente, sprezzante. Mainetti sa che si può osare e lo fa senza creare qualcosa di goliardico o feticista, non si gongola e non si fa le seghe su se stesso: punta a creare un'opera a tutto tondo che possa piacere al pubblico al di là della storia. Un qualcosa di non servile però per gli spettatori, un qualcosa che ci mostri anche di che pasta è fatto. Sembra un film americano per certi versi, ma siamo a Roma, si parla romano senza paura, non ci si piega a ciò che altri vorrebbero vedere. Con lui il cinema italiano è al passo con i tempi ed ha una sua anima ben precisa.
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