Questa mattina la prendo un po' più con calma, anche perché ieri sera ho conosciuto due ragazzi di Pesaro, camminatori anche loro, con cui abbiamo condiviso la cena con menù "del pellegrino" al Semiramide, unico, ma più che dignitoso ristorante di Melezzole. Inoltre le previsioni meteo davano coperto per buona parte della mattinata, così decido di iniziare con oltre un'ora di ritardo rispetto a ieri. La tappa di oggi si presenta di circa un terzo più breve, ma con gli stessi dislivelli di quella precedente, quindi non può essere sottovalutata, anzi: è sicuramente più dura dal punto di vista dell'impegno fisico. Anche su questo percorso noto il grande lavoro relativo alla segnaletica che è stato svolto. Oggi infatti, a differenza di ieri, il tragitto si svolge per buona parte senza incrociare nessun borgo, se non nella sua parte finale. I primi chilometri prevedono l'ascesa, con un buon crinale panoramico sulle valli umbre, fino alle cime del Monte Croce di Serra, la vetta più alta degli Amerini ed il Monte Melezzole, poco più basso, ma con un panorama ancora più sensazionale. Una volta terminate le vette, iniziano un paio di grandi discese per sentieri e strade bianche. Tocco quindi il primo borgo silente della giornata, Morruzze, dove posso ricaricare la borraccia con acqua fresca. Una volta superato, non distante abbiamo anche Morre, in cui pranzo al fornito Circolo ANSPI. Mi rimetto in marcia per terminare la mia tappa con un proseguimento: quello per il borgo fortificato di Collelungo, in cui dormo nell'accogliente e fresca Casina del Vicolo, proprio nel piccolo e caratteristico centro storico. Qui non ci sono ristoranti o pizzerie, se non La Passatella, che ti porta ottimo cibo, con alimenti di loro produzione, direttamente in casa
Album fotografico Cammino dei Borghi Silenti #2
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