Seconda ed ultima giornata in gruppo sull'appennino Tosco-Emiliano.. Ieri sera abbiamo goduto del calo delle temperature durante la cena, accendendo addirittura il fuoco al Rifugio Battisti. Al pernotto, in 12 in pochi metri quadri, non c0era bisogno per l'effetto bue ed asinello. Così, svegliati presto e sistemata parte del bagaglio ci lanciamo in una nuova avventura verso il Monte Cusna, la cui vetta tocca i 2121 metri ed è la punta più alta dell'Appennino reggiano. A differenza di ieri tutto il crinale che affrontiamo è molto meno ventilato, così il caldo si fa sentire, anche se siamo in vetta già alle 10:30 e quindi la parte di salita più impegnativa è stata fatta nelle prime ore del cammino. Il ritorno passa nuovamente dal Rifugio Battisti, diventato all'ora di pranzo, meta turistica di Ferragni ed altri passeggiatori della domenica. Ricaricate le borracce e ripresi dalla calura eccessiva ci rimettiamo in cammino per tornare al Casone di Profecchia, utilizzando un altro sentiero rispetto a quello di ieri. Non sul crinale, ma a mezza costa e sopra il bosco: lo Spallanzani. Nella parte finale del percorso siamo anche stati colti da un dichiarato temporale rigenerante, che ci ha decisamente inzuppati e rinfrescati.
Album fotografico Da Rifugio Battisti a Monte Cusna e Casone di Profecchia
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