Commento personale e recensione:
Il Mondo Sommerso, (noto anche come Deserto D’Acqua) è un romanzo di fantascienza ambientato in un mondo posto apocalittico del futuro (il futuro dello scrittore) decisamente simile per temi trattati al successivo L’Isola Di Cemento. Se inizialmente Ballard si era dedicato alla fantascienza, possiamo dire candidamente che il genere utilizzato è solo uno strumento per sviscerare l’animo umano dei suoi personaggi e protagonisti. Infatti ciò che muove le redini della trama è essenzialmente il concetto di solitudine ed autodistruzione che vediamo nei comportamenti distaccati e quasi privi di ogni logica che invadono la mente del protagonista. Differentemente da tanti altri romanzi, Ballard si concentra non tanto sulla figura eroica del suo personaggio, quanto sul suo interagire con un mondo decisamente modificato e differente dal solito. La mutazione è evidente e ben descritta, anche se in maniera prolissa, con poche scene (pagine) dedicate all’azione e tante altre che si concentrano invece sui pensieri malinconici e sperduti del soggetto. Il libro è stato scritto nei primi anni sessanta, quando ancora il problema del riscaldamento globale non era neanche accennato: abbiamo lo scioglimento delle calotte polari ed il relativo aumento della massa d’acqua che sommerge quasi ogni città, oltre ovviamente a mutazioni biologiche ed al sopravvento di una flora di tipo tropicale che si spinge su tutto il globo rendendolo di fatto un deserto di acqua e lagune. Il fulcro di tutto il romanzo però, come già detto, lo si trova nel regresso mentale dei personaggi che si muovono all’interno di un mondo pericoloso ed a tratti onirico.
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