Regia: Michael Noer
Anno: 2017
Titolo originale: Papillon
Voto e recensione: 6/10
Pagina di IMDB (7.2)
Pagina di I Check Movies
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Spesso si fa confusione su cosa possa essere considerato remake e cosa invece si basa su di un medesimo soggetto, principalmente letterario e se ne fa un'opera nuova. Secondo me questo si può considerare a tutti gli effetti un remake del film originale del 1973, che tra l'altro ho guardato proprio recentemente. Non ho letto il romanzo, ma ho cercato qualche info a riguardo e credo che questo si strutturato in maniera differente dai film, soprattutto per la lunghezza e per la parte finale. Questo inoltre ha molte scene che richiamano il vecchio, seppur ce ne siano altre fortemente modificate o arrangiate. A mio avviso è stato fatto un buon lavoro, ma soprattutto nella prima parte. Risulta essere più realistico e maggiormente esplicativo anche se si lascia andare appunto nelle scene che avrei preferito più drammatiche, violente o semplicemente psicologiche. E viste le prime immagini secondo me non si tratta di un'opera a sè stante, da giudicare in solitaria: i richiami a quella che vede come protagonisti Dustin Hoffman e Steve McQueen sono inequivocabili, ma soprattutto il personaggio di Hunnam, non riesce a sprigionare quella voglia di libertà, di fuga e di pazienza se non in determinate scene, create ad hoc. La violenza psicologica lascia il campo a quella fisica grazie anche alla scenografia ed alla fotografia, sicuramente più moderne che prendono il sopravvento. Se facciamo quindi un paragone, che è obbligatorio, con l'originale, questo ne esce sconfitto a più riprese. Se invece lo guardiamo come un "normale" film drammatico sulle carceri, la forza della sceneggiatura fa il suo dovere.
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