Secondo giorno, quello centrale, per questo Cammino di Oropa, che ci vede lottare, più che contro la fatica, contro il meteo avverso. Ma guardiamoci in faccia seriamente: per fare un'escursione siamo forse soliti attendere il cielo limpido e portarci il cestino per il picnic e l'ombrellino da dama settecentesca? Conoscete già tutti la risposta. Così anche questa mattina ci incamminiamo per boschi di castagni, piccoli crinali a pascolo, ponti e corsi d'acqua. Anche questo Cammino, come quello fatto in estate dei Borghi Silenti, è molto sentito dalle persone del posto. Questo al viandante non può certo che far piacere, perché ai bei paesaggi ed alla buona segnaletica si aggiunge la vicinanza delle persone che contribuiscono, chi con un saluto, chi pulendo i sentieri, chi organizzando punti sosta per alleggerire il viaggio. Tutte queste cose sono davvero bellissime.
Album fotografico Cammino di Oropa #2.3: da Magnano a Graglia
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