Alpi Apuane: Colonnata e Tamburone

 

Questa giornata è da considerararsi un vero e proprio prequel. Farli nella vita reale è quasi impossibile, ma ecco come sono andati i fatti. C'era una volta... Di qualche mese fa, la proposta di fare un weekend in Apuane con notte in un rifugio. Tre cime in due giorni. Eccomi, presente. Io, io, io. Alzo la mano e mi segno. Poi caso volle che decisi di stare fermo il più possibile con le mini gite per i primi mesi dell'anno. Marzo è stato il più tenace. Ha resistito fin quasi all'ultimo giorno... Ecco quindi che abbiamo un prequel per l'avventura di domani, con l'aggiunta di un terzo giorno e quindi di una quarta vetta. Parto in autonomia alla volta di Colonnata, famosa in tutto il mondo per il lardo e per il marmo estratto dalle sue cave (di Carrara). Il meteo mi è avverso, ma non sono un turista che deve essere tutelato con il migliore paesaggio possibile. Anche conquistare una vetta entrando nelle nuvole che sovrastano i monti, fa parte dell'avventura. Solo con le mie uniche forze, avvolto da una misteriosa bruma, che inghiotte tutto ciò che ho di fronte. Ogni passo in avanti è un passo verso l'ignoto. Raggiungo il Monte Tamburone e Cima di Gioia seguendo il 195 e mi godo il murale David del writer brasiliano Kobra, ormai anch'esso un famoso simbolo di questa zona. Siccome ho tenuto un ottimo passo per paura della pioggia, che a quanto pare non arriverà, approfitto della più divertente cresta e decido di chiudere il percorso facendo un anello e passando da Vergheto. Riuscendo poi dal bosco, e mi godo un pranzo più che meritato in un posto dal nome geniale, quando la bravura in cucina:  Lard Rock Café.

Album fotografico Colonnata 

Murder Mystery (2019)

 

Regia: Kyle Newacheck

Anno: 2019

Titolo originale: Murder Mystery

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (6.0)

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Lo spezzato di spezza, ti affossa. Così in questi giorni di solitario silenzio su VER ho guardato più che altro alcuni episodi di una serie TV. Co poca forza comunque. E mi son dedicato solo successivamente a guardare un vero e proprio film. Ho scelto abbastanza casualmente ciò che Netflix mi proponeva con Adam Sandler. So che tra le due parti c'è un contratto per pellicole in esclusiva sulla piattaforma, e quelle che ho potuto vedere non mi sono dispiaciute. Questa invece è proprio noiosa. Una trama per niente ispirata, qualche battuta ironica e cinica che viene fuori proprio dallo stesso Sandler, che probabilmente si ritrova in uno script già preparato. Jennifer Aniston è abbastanza odiosa, o meglio lo è il suo personaggio, che aggiunge davvero poco ad una trama scontata che cerca di capovolgere i capisaldi del genere thriller o mystery, come suggerisce il titolo.  Ci sono poi un sacco di personaggi, molti dei quali con poco spessore.

I cimiteri monumentali: storie di vita delle Nazioni di Livorno

 

In questo weekend si sono svolte in tutta Italia le giornate FAI di Primavera. Quando posso mi piace partecipare: in questa occasione post lockdown inoltre per moltissime visite non era obbligatoria la prenotazione, quindi molto comodo anche per un cambio di programma dell'ultimo minuto. Mi sono orientato sulle proposte della delegazione di Livorno che si è concentrata sul tema cimiteriale della città con l’apertura del cimitero monumentale ebraico, cimitero olandese alemanno, cimitero greco ortodosso e cimitero comunale “La Cigna”. La storia di Livorno è strettamente legata al multiculturalismo, proprio come si evince dai cimiteri dedicati alle diverse confessioni, questo è dovuto sia alla sua origine storica sia alla sua posizione strategica. Infatti, grazie all'emanazione delle leggi livornine da parte di Ferdinando I dei Medici che invitavano "tutti i mercanti di qualsivoglia Nazione" a trasferirsi, alla fine del Cinquecento la città si popolò di varie comunità. La presenza degli stranieri di religione acattolica fu il risultato di una politica pragmatica e interessata allo sviluppo dei traffici e delle reti mercantili. La crescita della città e del porto, oltre alla presenza delle Nazioni, resero Livorno un punto di scambio internazionale dinamico, un importante nodo dei traffici tra l’area mediterranea e le potenze europee coloniali. Fu anche centro di irraggiamento di rapporti interculturali nel Mediterraneo e non solo, dato che mercanti ebrei livornesi trafficavano perfino con l’India.

 

Album fotografico Cimitero Monumentale Ebraico di Livorno

La farfalla del Granducato (Castelnuovo Berardenga)

 

Dopo quasi un anno e mezzo che ho conosciuto Mafi, mentre faceva il tirocinio da GAE, finalmente ho potuto partecipare ad una delle sue escursioni con Terre in Cammino. Approfittando delle bellissima giornata con sole e qualche nuvola sparsa ci siamo ritrovati a Castelnuovo Berardenga, tra il Chianti ed i Colli senesi per un trekking paesaggisticamente spettacolare che tocca punti d'interesse caratteristici per il luogo. La "farfalla" , come Leopoldo di Lorena, amava descrivere questa zona è caratterizzato da coli e vigneti, ma anche da boschetti che si trovano in prossimità dell'Ombrone. Tocchiamo quindi, oltre che numerosi casolari, alcuni abbandonati, altri chiaramente restaurati,  in ordine l'Abbadia a Monastero, il Monastero di Ombrone (nome simile, ma struttura differente), il Castello di Montalto in Chianti e il vecchio Molino d'Ombrone. Una bella esperienza sicuramente da ripetere.

Album fotografico Castelnuovo Berardenga

Memory (2022)

 

Regia. Martin Campbell

Anno: 2022

Titolo originale: Memory

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.7)

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Un sicario professionista, ormai vecchio come il cucco, ma ancora baldanzoso e funzionale. Sembra la metafora del film. Il personaggio di Neeson infatti sembra pimpante e potente, sa fare il suo lavoro ed uccide in maniera perfetta i propri obiettivi. Ma soffre di Alzheimer e perde i colpi. E diciamo la verità, questi film hanno un po' stancato e risultano ripetitivi, ma le scene di combattimento e sparatorie son sempre ben accette. Poi ci infilano anche il complotto strappa lacrime con il potente di turno che pensa di poter essere sopra la legge, o sopra la giustizia. Ma non fa i conti, con uno che saranno cinquant'anni che fa il killer e alla prima richiesta di uccisione di una ragazzina, sdà di capo e si allea con l'FBI (la quale lotta contro i poteri forti) e fa fuori tutti i cattivi. O quasi, o comunque ci prova, anche se ogni tanto non ricorda cose fondamentali come una pistola funzionante. Godibile, ma appena si scava un po' più in profondità si rivela un filmetto di azione qualunque. 

VPN di Google One

 

Ormai da un mesetto è stata annunciata la possibilità di avere integrata all'interno del proprio piano di abbonamento di Google One, una VPN. Questa prima era disponibile soltanto per il piano da 2TB che costa circa 10 euro al mese, mentre già da alcune settimane (giorno più giorno meno, a seconda del rollout) può essere integrata anche da coloro che posseggono il piano minimo, quello da 100 GB (che costa 2 euro al mese). Ovviamente oltre che sul proprio dispositivo mobile,  è possibile installarla anche sul PC con Sistema operativo Windows (ma anche IOS e Mac) , e loggarsi con il proprio account gmail una volta lanciato l'eseguibile. E' possibile farlo per sei dispositivi.

Come ti protegge la VPN

La VPN di Google One cripta e reindirizza il tuo traffico Internet mediante un server VPN, impedendo ai fornitori di servizi e ai curiosi di osservarlo. Inoltre, riduce il tracciamento online nascondendo il tuo indirizzo IP ai siti e alle app che usi.

Protezione su reti non sicure

Quando ti connetti a reti non sicure (come la rete Wi-Fi pubblica) senza una VPN, le altre persone potrebbero essere in grado di vedere o intercettare la tua attività online. La VPN di Google One aiuta a proteggere la tua connessione quando usi le reti Wi-Fi di luoghi come caffetterie, hotel o aeroporti.

Tracciamento online ridotto

Il tuo provider di servizi Internet (ISP) raccoglie informazioni su di te, ad esempio la tua cronologia di navigazione. La VPN di Google One ti aiuta a renderle irriconoscibili

La Truffa Dei Logan (2017)

 

 

Regia: Steven Soderbergh

Anno: 2017

Titolo originale: Logan Lucky

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.0)

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La grande rapina messa in atto con astuzia, ben programmata, e con magari lo spiegone finale suscita sempre un piacevole interesse. Ed anche se "La Fortuna dei Logan" , titolo che con poco sforzo avrei preferito, non è esattamente un prodotto originale, la scelta dell'ambientazione in un Sud a stelle e strisce un po' zotico e campagnolo, risulta un'arma vincente, specie se affiancata da un cast corale di prim'ordine e da quella leggerezza che contraddistingue alcune commedie. Se guardiamo bene all'interno della trama inoltre non esiste un vero e proprio cattivo, inteso almeno nel senso di villain, quindi i nostri eroi, possono agire quasi indisturbati nel proseguo delle loro azioni, schivando ora un arrogante manager delle corse automobilistiche, o un nuovo compagno ricco della ex moglie o ancora un direttore di carcere saccente. Ma nel complesso, tutto gira intorno ai piccoli delinquenti di periferia, che bonariamente si arrangiano e gestiscono un grande colpo coi fiocchi. Carino e simpatico.

 

Wander and Pick 2023 a Piombino

 

Fino a domenica 2 aprile è possibile salire gratuitamente sulle mura leonardesche del Rivellino a Piombino e godere di uno dei giardini diffusi del progetto Wander And Pick. Ogni pomeriggio (per i festivi anche la mattina dalle 11:00) chiunque voglia può passeggiare in questo sopraelevato angolo di Piombino ed ammirare i variopinti tulipani che richiamano nel miglior modo possibile i colori primaverili. Si tratta di circa ventimila bulbi piantati, ed è possibile, anzi consigliato, raccogliere e portarsi via uno di questi fiori. A fine fioritura verranno anche consegnati i bulbi per ogni fiore reciso (si consiglia un contributo donativo di almeno un euro per sostenere l'associazione) quindi il nome "passeggiaeraccogli" per questo iniziativa è davvero indicato. Alla bellezza della passeggiata sulle mura però si aggiunge anche la visita al chiostro della chiesa di Sant'Antimo, al cui interno è possibile vedere i risultati della Sperimentazione Aquaflor i cui obiettivi sono il trattamento dell'acqua di recupero per migliorare la coltivazione di specie agricole e ornamentali, utile per il verde urbano e per l'agricoltura.

Album fotografico Wander and Pick 2023 a Piombino

La Famiglia (1987)

 

Regia: Ettore Scola

Anno: 1987

Titolo originale. La Famiglia

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (7.4)

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Film:

Eh beh, fatto bene, drammatico e con una venatura amarcord, non troppo pesante tutto sommato, ma... Ma il ritmo  è paragonabile all'elettroencefalogramma di un comatoso. Davvero lento, anche se a tratti si nota una ripresa ed un qualche sbalzo. Il suo punto di forza però sta nella descrizione, attraverso i personaggi, principali e marginali, quasi tutto il novecento di una famiglia italiana benestante. Il tutto però chiuso all'interno delle quattro mura. E non solo dal punto di vista della location e della fotografia: ogni scena che vediamo si svolge all'interno di un'unica grande casa nel corso di ottanta anni. Anche gli avvenimenti storici, guerre, fascismo, boom economico e così via, toccano, come è giusto che sia, la famiglia come se stessero sullo sfondo., Ciò che conta maggiormente qui sono le vicende che lasciano scie, cicatrice, sorrisi e lacrime sui nostri personaggi. Un film che va visto con la consapevolezza di vedere più atti di un unico lungo film.

Edizione: bluray

Edizione restaurata, limitata e numerata proposta dalla CG con le sue StartUp! Slipcover in cartoncino con la numerazione sul retro (#118/500), due artwork differenti, nome dei partecipanti all'interno della custodia e disco. Qualità video però non eccelsa, alcune scene al buio soffrono l'oscurità e traccia audio italiana in DTS HD MA stereo, mentre gli extra:

• Io sono Gassman, Vittorio il re della commedia (1 ora e 30 minuti)
   

The Consultant [Stagione 1]

 

Anno: 2023

Titolo originale: The Consultant

Numero episodi: 8

Stagione: 1

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La nuova serie TV di  Prime Video   The Consultant, basata sull'omonimo romanzo, non mi ha convinto, se non per l'aspetto metaforico dell'inferno che si può vivere a lavoro. L'ambiente tossico in cui i superiori sempre più spesso neanche sanno la materia di cui si occupa un'azienda, ma mirano all'ottenere un risultato con tabelline excel, è quello qui descritto. Una storta di thriller dell'orrore, moderno, contemporaneo e realistico in cui vengono obbligate scelte assurde, orari per niente ragionevoli ed umiliazioni mentali e corporee. Da questo punto di vista la serie è ben fatta e riesce a suscitare nello spettatore il giusto grado di malessere. Per tutto ciò che invece riguarda l'evoluzione della trama, le risposte alle decine di interrogativi alzati, lo sviluppo delle situazioni, c'è davvero tanto di rivedere. Vuoi per colpa della serie o per colpa del romanzo d'ispirazione, ma è davvero una cosa molto inconcludente. Infatti si creano due strade per poter guardare questa serie: la prima è quella legata agli aspetti lavorativi, ai dipendenti che dovranno scegliere di seguire rigide, insensate ed illegali regole pur di poter lavorare, la seconda è quella di seguire il thriller e cercare una sorta di spiegazione logica agli strani, improbabili se non impossibili avvenimenti. Lasciate perdere la seconda strada.

Jodorowsky's Dune (2013)

 

Regia: Frank Pavich

Anno: 2013

Titolo originale: Jodorowsky's Dune

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (8.0)

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Film:

Si tratta di un documentario di un'ora e mezza sul leggendario e mai realizzato progetto cinematografico ad opera del regista Alejandro Jodorowsky sul primo romanzo di Dune. Ad essere onesto, da amante spasmodico di tutto il ciclo non so bene cosa mi aspettassi, ma sicuramente un qualcosa di più. Del resto, appunto proprio perchè si parla di un'opera leggendaria, chi come me è un fan dei lavori di Frank Herbert, conosceva già diversi aneddoti qui raccontati, a mio avviso in maniera un po' fredda. Infatti la presenza di personaggi del calibro dei Pink Floyd o di Dalì e Mick Jagger non può passare inosservata, ma soprattutto su questi soggetti di grande richiamo abbiamo in video davvero piccole se non piccolissime cose. Per il resto il documentario abbraccia fin da principio il racconto da parte del padre fondatore dell'idea e lo fa in maniera cronologica, partendo dagli inizi per arrivare al rifiuto da parte di Hollywood. Non molte spiegazioni a riguardo, se non accenni sulla durata, che realisticamente poteva essere troppa, mentre sul fatto dei 5 milioni di dollari mancanti, mi riservo qualche dubbio. 

Edizione: bluray

Anche in questo caso siamo di fronte ad una StartUp! di CG con la classica metodologia: slipcover in cartoncino con la numerazione sul retro (#472/1000) e i nomi dei partecipanti all'interno della custodia. Due artwork , traccia italiana in DTS HD MA e i seguenti extra:

• Intervista al regista (11 minuti)
• 10 scene eliminate
• Trailer
  

The Gangster, The Cop, The Devil (2019)

 

Regia: Lee Won-Tae

Anno: 2019

Titolo originale: Ak-In-Jeon (악인전)

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.9)

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Film:

La storia, pur contando su di una certa originalità grazie all'esotica location coreana, in fin dei conti è un thriller che utilizza moltissimi clichè, soprattutto occidentali. Primo tra tutti il personaggio dello sbirro tutto d'un pezzo che in pieno stile Clint Eastwood fa il cazzo suo contro malavita e contro capi inadeguati. Abbiamo poi, il malavitoso gangster che trova un accordo silenzioso con la polizia per poter catturare il più insulso dei tre personaggi: un diavolo d'omo che fa il serial killer. Se infatti c'è una parte poco soddisfacente di tutto il film è la gestione di questo cattivo soggetto, giustamente nell'ombra per buona parte della pellicola, ma davvero scarso una volta che viene fuori. Il tutto però si fa ben vedere con scene d'azione accattivanti, una certa maestria nel dosare le parti più ragionate e soprattutto buone fotografie e montaggio. Ciò che resta maggiormente deludente è secondo me la la sceneggiatura, quasi mai sul pezzo.

Edizione: bluray

Un'altra edizione limitata e numerata proposta dalla CG con le sue StartUp! Slipcover in cartoncino con la numerazione sul retro (#207/500), due artwork differenti, nome dei partecipanti all'interno della custodia e disco. Qualità video ottima e traccia audio italiana in DTS HD MA 5.1, mentre gli extra:

• Trailer
• Galleria fotografica
• Making of (3 minuti)
  

La Notte Del Giudizio Per Sempre (2021)

 

Regia: Everardo Goat

Anno: 2021

Titolo originale: The Forever Purge

Voto e recensione: 3/10

Pagina di IMDB (5.4)

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A tirarla per le lunghe, non sempre, ma spesso, si fanno delle cose scadenti. Per quanto riguarda il franchise Purge ho apprezzato tutto ciò che non  ne snaturava il concetto di base. Quindi anche le due stagioni televisive hanno avuto un loro perchè, legato alla trilogia originale. Quando DeMonaco però ha lasciato lo scettro della regia per altri due film, questi li ho trovati meno coerenti. Soprattutto quello di cui vi parlo adesso. Il tutto si riduce ad una fuga con qualche scontro, in un mondo in cui la Purga è soltanto un contesto per creare una nuova avventura. Poi dal punto di vista dalla trama, tutti sanno del prolungamento, tranne ovviamente i protagonisti e le forze dell'ordine. Molto tirato per i capelli e soprattutto senza una briciola di coraggio. Già che c'erano potevano puntare sulla lotta di classe, sul razzismo, su qualsiasi cosa per dargli un maggiore senso. Invece nulla, basta accordarsi per poter usare il brand ed il gioco è fatto.

Castiglione della Pescaia - Cielo e Mare

 

Dopo la soleggiata escursione di ieri a Saturnia, faccio doppietta del weekend con una totalmente differente, almeno guardando verso l'alto. Impervi ed imperterriti partiamo da Castiglione della Pescaia e ci inerpichiamo per i colli che stanno alle spalle del borgo. Nonostante le previsioni meteo avverse, la prima parte sembra più che gestibile. Poi invece arriva la pioggia vera e ci si deve coprire per bene. D'altra parte, anche se per pochissimo, siamo ancora inverno, ed a marzo dobbiamo fare i conti con le piogge. Quindi giacchetti, gusci, cerate o ombrelli per continuare la nostra avventura che si trasforma in impresa. Raggiungiamo l'eremo di San Guglielmo per pranzo e poi iniziamo la parte più impegnativa della giornata con salite e discese a ripetizione. Chiudo con le parole auliche di un poeta vagante: "In bilico tra cielo e terra, verso eremi, castelli e lande inospitali, come antichi viandanti persi nelle nebbie del tempo....e infine uscimmo a rivedere il mare.."

 

Album fotografico Castiglione della Pescaia

Saturnia: trekking e terme

 

Pur avendone fatte tante con Maremma Trek, questa, che è un classico mi mancava. Sospesa per un paio d'anni causa lockdown e conseguenti problemi gestionali e logistici, appena è stata riproposta l'ho tenuta d'occhio. Ed eccoci qui a partire dalla frazione di Saturnia, nel comune di Manciano per un non banale trekking tra i colli maremmani. In circa quindici chilometri facciamo un bell'anello che ci porta anche al borgo Poggio Murella. Il meteo è decisamente primaverile, il sole ci bacia a più riprese e possiamo tornare con calma al punto di partenza per poi spostarci direttamente alla famose terme di Saturnia. Le piscine naturali sono veramente qualcosa di magnifico ed unico ed immergersi nelle loro acque calde e fumanti è una goduria. Purtroppo quando cala l'ombra fuori fa un po' freddino, ma basta stare completamente sommersi dalle acque per sopravvivere. Per chi vuole ci sono anche delle docce a pagamento proprio al bar, quindi il ritorno a cena da L'Uva e Il Malto non è stato puzzolente.

Album fotografico Saturnia

Dirk Gently - Agenzia Di Investigazione Olistica [Stagione 2]

 

Anno: 2017

Titolo originale: Dirk Gently's Holistic Detective Agency 

Numero episodi: 10

 

Se non ero impazzito per la prima, con questa ho fatto davvero fatica.  Dalla fantascienza si passa al fantasy e già qui inizio ad avere i primi conati. Poi Dirk si rivela essere sempre più una scopiazzatura mal riuscita di Sheldon, e questo avviene senza motivo. Il protagonista è lui e ci tedia con mille e mille mila dubbi e paure insulsi. La parte che loro chiamano olistica, o comunque quella parte in cui tutto avveniva per caso, poteva avere risvolti divertenti, ma praticamente viene accantonata. Ne resta il nome nel titolo e qualche accenno in alcuni dialoghi. Nella sostanza nulla. Di buono c'è che hanno cancellato la serie.

Cammino dei Navicelli #2

Di cammini ce ne sono talmente tanti, che possiamo anche perdere il conto. Di questo, il Cammino dei Navicelli, ho scoperto l'esistenza giusto due giorni fa. Inizia da Livorno e segue l'antico canale artificiale da cui prende il nome fino ad arrivare a Pisa per proseguire per Cascina, Buti e Altopascio in 4 tappe. Questo per poter garantire anche un tipo di collegamento con la più famosa Via Francigena che appunto passa anche da Altopascio. Avendo già fatto (con ben 42km) il collegamento da Pisa a Livorno, proprio fino alla chiesa di San Jacopo, con la mia ultima tappa del Cammino omonimo che parte da Firenze, ho deciso di fare direttamente la seconda. Da Pisa a Cascina quindi, con circa venti km di lunghezza e praticamente niente di dislivello. Visto il passo celere, mi son sentito anche con il fuggitivo Roikin, cercando di trasformare il cammino in una sorta di pellegrinaggio, allungare incorporando anche la terza tappa e giungere al suo cospetto a Buti. Non potendo però più fare affidamento, per via di un imprevisto, sul suo passaggio per Pisa, abbiamo deciso di tornare al piano precedente. Lo andrò a trovare quando intraprenderó i sentieri verso l'ombelico del mondo. 

Album fotografico Cammino dei Navicelli 

Salewa Ergo Core Via Ferrata Set e imbrago Xplorer Harness

 Un po' qua ed un po' là, è capitato, anche se non molto spesso, di provare a fare delle ferrate durante le mie escursioni. In combinazione con il trekking, infatti può capitare di raggiungere dei sentieri attrezzati. Essendo la mia preparazione da principiante, in ogni occasione che mi si è presentata ho sempre fatto con l'attrezzatura che mi è stata proposta durante l'evento, o presa a noleggio. Ho deciso però di munirmi del necessario per poter procedere anche in autonomia, o comunque di avere a disposizione l'attrezzatura adatta qualora mi venisse voglia di provare qualche esperienza differente dal solo. Del resto , sulle Apuane ci vado con regolarità e proprio lì, di fattibili ne ho tre: quella del Procinto, quella del Forato e quella del Sumbra. Capito spesso anche all'Elba e pure lì ce ne è una a mia disposizione. Comunque ho optato per avere un kit per vie ferrate della Salewa: Ergo Core Via Ferrata Set e il suo imbrago abbinato Xplorer Harness. Ecco qui le varie caratteristiche che contraddistinguono entrambi i prodotti.

FACILI DA USARE I moschettoni ergonomici Coretec si adattano perfettamente alla mano, sono facili da usare, anche con i guanti e hanno un'apertura della leva extra ampia per innestare e disinnestare più velocemente e in sicurezza. Inoltre, hanno un meccanismo che li salva dall'apertura accidentale.

MOSCHETTONI CORETEC L'Ergo Core è un set da via ferrata compatto, con moschettoni Coretec e fettucce elastiche molto resistenti all'abrasione, per la massima sicurezza e maneggevolezza.

FETTUCCE ELASTICHE I moschettoni Coretec hanno una leva d'acciaio robusta che offre una buona sicurezza e un eccellente rapporto qualità. Le fettucce elastiche permette di avere i moschettoni sempre vicini al corpo.

TREKKING ALPINO Un set da via ferrata compatto, con moschettoni Coretec e fettucce elastiche molto resistenti all'abrasione per la massima sicurezza e maneggevolezza.

Un imbrago robusto, tuttofare e comodo. 

Il Rock Xplorer è un imbrago robusto, tuttofare e comodo. Il design della cintura SALEWA Evobelt combina la flessibilità di una cintura ventrale flottante con un pad in mesh chiuso in 3D, comodo e traspirante, che assicura che l'imbrago e le (quattro) asole porta materiale restino sempre correttamente centrati.r Con fibbie 90SafX in vita e sui cosciali, per una regolazione completa e asole porta materiali posteriori più morbide, per arrampicare più confortevolmente quando porti uno zaino. 

Cintura EVO 

EvoBelt SALEWA assicura la perfetta simmetria sulla cintura ventrale: la costruzione ibrida collega la flessibilità della costruzione a tunnel regolabile con il vantaggio della tradizionale costruzione cucita, la posizione fissa dell'imbottitura. EvoBelt è regolabile con qualsiasi giro-vita, le asole portamateriale restano sempre in posizione ideale sui lati, a portata ergonomica e immediata senza provocare movimenti innaturali. E, dopo aver impostato la posizione giusta, non scivolerà più nulla. 

 Fibbia 90SAFX

 La fibbia 90SaFX SALEWA, in attesa di brevetto, soddisfa i più elevati requisiti sulla sicurezza: la fibbia si blocca completamente fino a un angolo di 90°, senza che vi sia il minimo scivolamento. Si apre con il minimo sforzo grazie alla tecnologia Easy-Slide. È quindi impossibile che la fibbia si allenti inavvertitamente, la maneggevolezza è sempre la consueta. La versione "Light" della fibbia 90saFX è costituita da una combinazione di alluminio e acciaio per la massima resistenza anche con il minimo peso. La versione "Basic" della fibbia 90SaFX è realizzata in acciaio stabile.

Aggiornamento Oxygen OS 12.1 HD1903_11_F.20

 

Anche se da fine ottobre ad oggi può sembrare un bel lasso di tempo sono felice di vedere ancora una volta aggiornato il  mio OnePlus. Per salutare la primavera ormai alle porte ecco che arriva la versione Oxygen OS 12.1 HD1903_11_F.20 e con circa 860 MB di peso non porta con sè grandissime novità, ma sistema alcuni problemi di stabilità e migliora l'efficienza dell'intero sistema.

You [Stagione 4]

 

Anno: 2023

Titolo originale: You

Stagione: 3

Numero episodi: 10

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Che You avesse perso la strada lo avevo già notato nella seconda e nella terza stagione (pur non essendo un particolare fan neanche della prima)  . Con questa si rasenta il fondo: un po' perchè è la terza stagione di troppo, un po' perchè fin da principio si è cercato di creare empatia nel modo sbagliato con il personaggio sbagliato. Non è la prima volta eh, siamo pieni di esempi in cui i "cattivi" strizzano l'occhio al pubblico, ma qui si ha a che fare con un viscido che, almeno inizialmente (ma non solo) colpisce delle vittime innocenti. Tralasciando tutto questo, ogni episodio, si fa ben guardare e vogliamo andare fino in fondo. Eppure questa debolissima e rafforzatissima stagione è davvero deludente. Soprattutto nella prima parte (Netflix ha deciso di dividerla in due parti tra l'altro) in cui il buon vecchio Joe si è rifatto, neanche si sa come, una vita di successo (è professore al college a Londra ed è entrato in una cerchia di super ricchi viziati). E da qui iniziano le solite lungaggini per farcelo sembrare buon citto e soprattutto vittima, non si capisce perchè, di pericolosi giochi di morte. Poi uno dei più forzati colpi di scena, in stile Misery. rimette un sacco di cose al loro posto. Ma davvero le forzature son così gigantesche che sembra quasi una riscrittura in corsa. 

GNU 1.1: ancora il corbezzolo da San Carlo

 

Dopo il grandissimo successo di domenica scorsa, mi è stato chiesto il bis. In realtà qualcosa di simile era già stato programmato lo scorso anno, ma la stagione di caccia ci ha impedito di arrivare fino alla Rocca di San Silvestro. Oggi, senza nessun intoppo scaliamo il nostro cucuzzolo ed arriviamo in cima. Già si prospetta una giornata entusiasmante e magnifica, voto 9 solo perchè con un sano senso di ottimismo tutto può migliorare. E visto che è appena arrivata l'estate ed il mare anche se visto da lontano risulta invitante, non concludiamo affatto l'anello. Questo è duro colpo al cuore per entrambi, ma pur allungando, evitiamo un paio di salite che verranno sostituite invece da una passeggiata a Baratti. Di quelle semplici, terra, sabbia, scogli e sassi. In molti ci hanno copiato l'idea vincente, ma passare un po' di tempo a prendere il sole, anzi il solicchio è un qualcosa di strepitoso, soprattutto se sei al Pozzino e vedi il sole scendere verso Populonia,

Album fotografico GNU 1.1

Promontorio di Piombino #23

 

Ieri sera è stata molto prolifica con cena tra trekker da una vita e con scambi decisamente culturali ed acculturati su più livelli e dislivelli. Così con in testa ancora il Monte Amaro e decine di altre possibili mete, questa mattina mi sveglio con l'idea di esplorare nuovamente il mio territorio. La forza di volontà è stata tanta,. perchè ormai non si contano più i weekend che non vado a giro fuori e bazzicare sempre sui soliti sentieri, già imparati a memoria durante i terribili mesi di lockdown può venire a noia. Altra cosa importante, da non sottovalutare è il meteo bastardo: anche questa mattina nuvolo, un po' di vento e quella lurida afa fuori stagione. Il divano chiama, ma Jack non risponde. Creo quindi un nuovo anello con partenza dai Diaccioni, salendo per la Sedia. Mi porto poi sul versante orientale invece di scendere a Fiorentina e passo sotto la torretta di avvistamento e poi sotto Poggio Stella. L'obiettivo è quello di aggirare Montemazzano e sbucare alla SOL con vista su tutto il compartimento industriale di Piombino. Sempre accompagnato da un elicottero antimanifestazione che pretende di tenerci al sicuro da eventuali sommosse contro il Ragassificatore. 

Album fotografico Promontorio di Piombino #23

La Tredicesima Vergine (1967)

 

Regia: Harald Reinl

Anno: 1967

Titolo originale: Die Schlangengrube Und Das Pendel

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.9)

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Film:

Pellicola tedesca degli anni sessanta che ripropone una trasposizione cinematografica di un racconto di Edgar Allan Poe. Il contesto è quello horror in cui si mescolano un po' sia la parte vampiresca che quella dello scienziato che prova a raggiungere l'immortalità. Per farlo ha bisogno del sangue puro ed impaurito di tredici vergini. Tra gli attori abbiamo Christopher Lee, ma non basta a rendere la trama emozionante: il ritmo spesso è spezzato da inutili perdite tempo con la camera che indugia anche interi minuti su elementi che dovrebbero far crescere la suspense o aumentare il tempo del girato. Il trucco è brutto quasi come gli effetti speciali, che sono peggiori pure della scenografia, di bassa lega.

Edizione: DVD

Versione rimasterizzata con traccia italiana in mono (ma suddivisa su due canali). Gli extra:

• Trailer
• Galleria fotografica
• Poster
  

Black Friday (1940)

 

Regia: Arthur Lubin

Anno: 1940

Titolo originale: Black Friday

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (6.3)

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Film:

Negli anni trenta e quaranta la Universal si sbizzarriva con queste trame al limite tra l'horror ed una certa fantascienza soft. In questa pellicola abbiamo infatti un film che di base è un thriller o con movenze gangster, ma in cui è fondamentale l'apporto in stile "esperimento clinico" in cui si genera una sorta di "mostro" suo malgrado. In pratica si adopera uno scambio di persona mediante un trapianto di cervello. O meglio, una parte di esso. Infatti inizialmente si può fare un po' di confusione visto che le due personalità coesistono all'interno del medesimo corpo. La storia è comunque abbastanza semplice e senza particolari fronzoli, ma con diverse ovvietà. Film importante comunque per la presenza sia di Borsi Karloff che di Bela Lugosi.

Edizione: DVD

Si tratta di una versione con solo audio originale e sottotitoli in italiano (quelli per non udenti). Gli extra:

• Trailer
• Foto scena
• Locandine & poster
   

Scherzi Della Natura (2015)

 

Regia: Robbie Pickering

Anno: 2015

Titolo originale: Freaks Of Nature

Voto e recensione: 3/10

Pagina di IMDB (5.9)

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Film:

Il fatto che un'idea che poteva essere, seppur non originalissima,  interessante se ben sviluppata, sia stata sprecata in questo malo modo mette ancora più tristezza. In pratica in questo ormai obsoleto mondo con vampiri, zombie e umani, tutti vivono più o meno in armonia. Vanno alla stessa scuola, frequentano le stesse feste, fanno spesa negli stessi negozi e così via. In maniera normale, tranquilla ed appunto a grandi linee pacifica. Non c'era assolutamente bisogno, neanche otto fa, di una ennesima pellicola con i succhiasangue ed i mangiacervelli. Tanto più sottoforma di stupida ed insulsa commedia teen. E come se non bastasse si aggiunge altra carne al fuoco, ovvero un'invasione aliena, più demenziale di quanto lo sia il film in se stesso.

Edizione: DVD

Versione semplice con buona resa vide e traccia audio in Dolby Digital 5.1, mentre gli extra sono:

• Scena iniziale alternativa (3 minuti)
• Risate sul set (4 minuti)
• Scene eliminate (4 minuti)
  

Stuff - Il Gelato Che Uccide (1985)

 

Regia: Larry Cohen

Anno: 1985

Titolo originale: The Stuff

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.9)

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Film:

Il titolo italiano non lascia alcun dubbio, mentre il più generico originale avrebbe potuto ingannare diverse persone. Certo che già dalle prime immagini anche gli spettatori americani si sarebbero resi conto che si trattava di un volutamente comichorror di serie B. Trama lineare, semplice ed ovviamente ridicola in cui l'unica cosa positiva è la figura del protagonista, ben diversa dal clichè dell'eroe bravo ragazzo. Gli aspetti positivi però si fermano qui visto che la stupidità che perversa ogni soggetto coinvolto è abominevole, al apri degli effetti speciali o del trucco. Nonostante si tratti di una pellicola di metà anni ottanta, si ricalca l'evoluzione delle storie di fantascienza di circa trenta anni prima, con invasioni aliene che prendono il controllo delle menti di alcuni malcapitati per conquistare il mondo. Qui le vittime sono i consumatori ed i diavoletti sono marketing e consumismo.

Edizione: DVD

Unica versione in DVD in cui nella copertina non c'è riferimento al titolo originale. Traccia in stereo e come extra:

• Trailer
  

GNU #1: sentiero del Corbezzolo a San Carlo

 

Nonostante in periodo lockdown mi fossi preparato e concentrato su percorsi all'interno del promontorio di Piombino in maniera a dir poco maniacale, è capitato che la mia prima vera escursione in cui accompagno in maniera autonoma altre persone (cinque ed un simpatico cagnolino) sia fuori dal nostro amato comune. Sono comunque andato su di un classico, ormai battuto anche questo in ogni modo o maniera. La scelta è capitata sul sentiero del Corbezzolo con partenza da San Carlo, a San Vincenzo. Per poi passare da quello dei Manienti e salire fine alla Rocca di San Silvestro. L'idea, vincente, è stata quella di partire nel pomeriggio, così da prendersela comunque con calma, sia in salita che in discesa, ma arrivare ad un orario utile per apprezzare i giochi di luce del sole vicino al tramonto. In ogni caso la parte del ritorno, semplice e dentro al bosco sarebbe stata molto ben gestibile anche con torce frontali in caso di ritardi, che non ci sono stati, sul tabellino di marcia. Abbiamo avuto anche il tempo di raggiungere la buca del Grillo ed andare verso quella del Serpente, con la veduta migliore sulla nostra costa degli etruschi. Nel finale abbiamo anche avuto modo di arrivare alla Big Bench #275 situata all'interno dell'Agriturismo Santissima Annunziata, ma con entrata libera. 

Album fotografico GNU #1: sentiero del Corbezzolo a San Carlo

Io Sono L'Abisso (2022)

 

Regia: Donato Carrisi

Anno: 2022

Titolo originale: Io Sono L'Abisso

Voto e recensione: 5/10

Pagina di IMDB (5.7)

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I film (o probabilmente i romanzi) di Donato Carrisi non mi convincono mai del tutto. Secondo me il problema sta nel fatto di voler inserire troppi elementi, come se l'idea iniziale della trama portasse con sè una qualche insicurezza e si volesse ampliarla e ritoccarla per renderla il più interessante possibile. In questo caso abbiamo un buon thriller, intrigante, in cui lo spettatore conosce già il volto e la personalità del killer, ma il gioco ad incastri sta nello scoprire maggiormente cosa il passato cela. Abbiamo una sorta di tre filoni narrativi principali che poi verranno ad intrecciarsi, ma a mio avviso risultano troppo colmi di elementi di interesse che non vengono poi analizzati quanto avrebbero necessitato. Anche se siamo con un girato che supera le due ore, sono poche le scene in cui abbiamo una vera e propria parte investigativa. I dubbi e gli indizi sono forzati in maniera talmente spinta da non risultare per niente credibile. Un'unghia spezzata fa da filo conduttore sia per il killer che si intrufola a colpo sicuro nella stanza di ospedale di una ragazzina che ha salvato il giorno prima da un tentato suicidio, sia per la civile che indaga privatamente mossa solo da curiosità una volta ritrovato nel lago un braccio di donna, con appunto un'unghia spezzata. Peccato anche in questo caso per la mancata occasione, anche se come thriller e come ritmo risulta tutto piacevole.

Holidays (2016)

 

Regia: AA. VV.

Anno: 2016

Titolo originale: Holidays

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.1)

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Film:

A differenza degli altri due film (uno e due), questo con Halloween c'entra davvero poco. Si tratta pure qui di una selezione di corti che sono dedicate ad una sacco di festività, tra cui appunto quella della notte tra il 31 ottobre ed il primo novembre ed il genere è ovviamente l'horror. Me ne è piaciuto solo uno però, quello di capodanno. Anche se era abbastanza scontato. Per il resto soliti esercizetti per buttare giù qualcosa. Ecco la lista degli otto corti che compongono la pellicola:

1. San Valentino
2. San Patrizio
3. Pasqua
4. Festa della mamma
5. Festa del papà
6. Halloween
7. Natale
8. Capodanno

Edizione: cofanetto bluray

E' un cofanetto della Midnight Factory, dedicato ad Halloween e contente tre film in tre bluray differenti. La slipcover è un semplicissimo cartoncino al cui interno sono allocate le amaray. Qualità video molto buona, come sempre oserei dire, e traccia audio italiana in multicanale 5.1 DTS HD MA. Gli extra:

• Trailer

 

Anello del Promontorio #22

 Piccola uscita mattutina, visto che nessuno mi aiuta con idee sul cosa fare, mi tocca tornare in questi magnifici posti vicini al Promontorio di Piombino. Parto quindi dalla Baracchina di Baratti, che proprio oggi ha riaperto per permettermi di fare una bella colazione. Il giro è classico e canonico, passando per la spiaggia di fino alla Perla per poi immettermi nel bosco in cui è sita la casa Esagono. Bellissimi come sempre però gli scorci sul mare e su Populonia che si scorgono andando verso il Pozzino. E' quasi estate dal punto di vista meteo, anche se manca oltre una stagione intera, eppure di gente a giro ce ne è poca. Mi faccio anche il restante pezzo di sentiero che porta fino allo Stellino. Un percorso interessante, caldo e con possibilità di molte foto panoramiche: è possibile scendere in spiaggia e godersi il sole anche a stagione non ancora iniziata o percorrere tutto in trail o misto asfalto (chiudendo l'anello al ritorno) per fare una corsa di circa dieci km con poco dislivello e sentiero molto battuto.

Album fotografico Anello del Promontorio #22

Talamone, Orbetello e Grosseto

 

Visto l'errore grossolano a Grosseto di alcune settimane fa, dovevamo rimediare il prima possibile. Questa volta ci siamo accertati che esistesse un solo L'Uva E Il Malto, ma che soprattutto fosse quello giusto. Così è stato, e con enorme soddisfazione. Ma partiamo dall'inizio del pomeriggio. Non l'aveva messa proprio bella, anzi con qualche acquazzone sparso qua e là. Però per non buttare via la giornata ed i km di viaggio passo il capoluogo maremmano per arrivare almeno fino a Talamone con il "poi si vedrà" in base al meteo soprattutto. Il fatto però è che il grazioso paesino, in inverno è un po' troppo spoglio, tanto che neanche troviamo un bar aperto per il caffè. Così, nonostante la non pioggia (che prendiamo praticamente solo in macchina) ci spostiamo verso la attualmente più viva Orbetello. Oltre al simpatico Barbagianni approfittiamo del cielo spettacolare del tramonto che colora la laguna e la rende ancora più irresistibile. Una passeggiata per il paese e sul lungolago memorabile. Arrivati poi a Grosseto in tempo per l'aperitivo canonico e consueto (ormai di casa) al Vermuttino e finalmente la tanto attesa cena: delizia e sorpresa che supera anche le aspettative. Già abbiamo comunicato che torneremo tra due settimane.

Album fotografico Talamone, Orbetello e Grosseto

Ipersonnia (2022)

 Regia: Alberto Mascia

Anno: 2022

Titolo originale: Ipersonnia

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.6)

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Nutrivo un po' di speranze su questo film, perchè, a parte qualche raro caso, il panorama fantascientifico italiano nel cinema è davvero scarso. I nostri contributi sono pressochè minimi e vedere Stefano Accorsi prestare il  proprio volto per una distopia nuda e cruda mi aveva fatto ben sperare. E poteva pure essere semplice visto che la sceneggiatura non presupponeva di fare affidamento a particolari location futuristiche, effetti speciali nello spazio e così via. La trama è una sorta di semplice thriller del complotto che può essere trasposto nel futuro, così come nel presente o nel passato. Insomma, la chiave fantascientifica ed in questo caso piacevolmente claustrofobica e distopica, è più una scusa che altro. E questo pesa e si fa sentire, un po' come il fatto che l'occasione sia andata persa. I motivi? Manca ogni sorta di riferimento ad un qualsiasi movente realistico a cui far girare intorno tutto il complotto generato. Così come ogni sorta di grigiume pallido ed asettico che può andar bene nella prima parte, continua inesorabile fino al termine del film, senza che lo spettatore possa avere chiaro ciò che è sogno e ciò che è realtà. Con un Accorsi che, passati dieci anni e truccato con un po' di barbetta grigia ed un cappellino sembra soltanto Max Pezzali piuttosto che una versione di se stesso più vecchia e stanca. Per niente credibile quindi tutta la parte investigativa attraverso il sogno ( o ricordi) che dura anni ed anni e fa leva soltanto su tre fotografie per risvegliare il vero passato. Un finale quindi per niente all'altezza delle aspettative e davvero poco coraggioso.

Tales Of Halloween (2015)

 

Regia: AA. VV.

Anno: 2015

Titolo originale: Tales Of Halloween

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.5)

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Film:

Eh, è passato solo un giorno ed ovviamente non siamo ancora arrivati alla sera del 31 ottobre. Ma facendo parte del solito cofanetto, ormai vado avanti con quei dischi. Oggi comunque il clima era un po' tenebroso e nuvoloso, anche se non ideale per un film composto da dieci episodi. Brevi ovviamente. Noiosetti., Non tutti, c'è stato anche qualcosa di ganzo, ma la maggior parte sono solo prove ben fatte di corti, secondo me. Anche se volutamente ispirati ad Halloween e soprattutto creati ad hoc per l'occasione. Non sono infatti stati pescati a caso ed infilati a forza in questa antologia. Gli undici registi coinvolti fanno parte della "October Society" che non so cosa sia, ma presumo una sorta di collettivo che si dedica all'horror o più nello specifico appunto ad Halloween. Ecco quali sono i dieci corti che comunque con un comune filo conduttore fanno aprte del film:

1. Sweet Tooth
2. The Night Billy Raised Hell
3. Trick
4. The Weak And The Weaked 
5. Grim Grinning Ghost 
6. Ding Dong
7. This Means War
8. Friday the 31st
9. The Ransom of Rusty Rex 
10. Bad Seed

 

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E' un cofanetto della Midnight Factory, dedicato ad Halloween e contente tre film in tre bluray differenti. La slipcover è un semplicissimo cartoncino al cui interno sono allocate le amaray. Qualità video molto buona, come sempre oserei dire, e traccia audio italiana in multicanale 5.1 DTS HD MA. Gli extra:

• Trailer
• Speciale (3 minuti)     

 

Bullet Train (2022)

 

Regia: David Leitch

Anno: 2022

Titolo originale: Bullet Train

Voto e recensione: 6/10

Pagina di IMDB (7.3)

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Sicuramente David Leitch è votato ai film d'azione, ma a parte qualche passo falso, riesce a dare un senso registico non scontato alle sue produzioni. In questa sua ultima fatica gestisce un gran numero di volti noti di Hollywood, alcuni dei quali hanno piccole parte, altri prendono la scena in maniera più consistente, ma in base al personaggio sa dosare le loro apparizioni. Certo, si tratta di un adattamento cinematografico di un romanzo originale, però anche il saltellare tra più generi pur rimanendo con una propria personalità, non è facile facile. Per quanto mi riguarda lo ritengo anche molto tarantiniano come film, sia per l'ambientazione mista occidentale e orientale, ma anche per determinati dialoghi ed alcune scene di combattimento, Senza scopiazzare o omaggiare sia chiaro, ma prendendone positivamente spunto. E' un po' quella chiave comico grottesca a rendere piacevole una visione che, forse è anche troppo arzigogolata con tante piccole rivelazioni trasformate in colpetti di scena: si tratta alla fin fine di un film d'azione con molti combattimenti e sparatorie. I sette killer all'interno dello Shinkansen (che anche io ho proprio preso nella tratta Tokyo - Kyoto) si muovono egregiamente l'uno all'insaputa degli altri, anche se praticamente sono gli unici ad essere nei numerosissimi vagoni vuoti. Gli scontri sono ben fatti, violenti e soprattutto divertenti: già, ogni combattimento è piacevole da vedere. Un'ambientazione risicata, ma che non limita certamente l'estro di regia e casta.

Halloween Night - The Houses October Built (2014)

 

Regia: Bobby Roe

Anno: 2014

Titolo originale: The Houses October Built

Voto e recensione: 4/10

Pagina di IMDB (5.1)

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Film:

Ammetto che un film del genere andrebbe visto in una serata dedicata: per Halloween appunto. Magari anche con la sala allestita in modo da avere una fioca luce soffusa dentro ad una zucca intagliata da me personalmente e qualche altra carineria mostruosa andante per rendere il clima un minimo orrorifico. O almeno a tema. Invece no, non sempre si riesce ad allestire l'atmosfera perfetta, anzi onestamente proprio non me ne frega niente. Il film, in italiano semplicemente Halloween Night, è l'ennesimo found footage che onestamente mi fa venire il latte ai ginocchi. Scritto al maschile, che rende davvero di più l'idea. Devo però dire che non ho sentito troppo disagio ad interpretare tutti gli accadimenti. Le telecamere utilizzate sono state molte, quindi si è quasi trattato di un film normale. L'unica sezione brutta è stata la parte finale, su cui invece avrei concentrato maggiori sforzi. Invece è quella tirata via, sia dal punto di vista della sceneggiatura che da quello della tecnica di immagini. per il resto il film non soffre neanche troppo l'età, pensavo che fosse più "nuovo".

 

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