In questo weekend si sono svolte in tutta Italia le giornate FAI di Primavera. Quando posso mi piace partecipare: in questa occasione post lockdown inoltre per moltissime visite non era obbligatoria la prenotazione, quindi molto comodo anche per un cambio di programma dell'ultimo minuto. Mi sono orientato sulle proposte della delegazione di Livorno che si è concentrata sul tema cimiteriale della città con l’apertura del cimitero monumentale ebraico, cimitero olandese
alemanno, cimitero greco ortodosso e cimitero comunale “La Cigna”. La storia di Livorno è strettamente legata al multiculturalismo, proprio
come si evince dai cimiteri dedicati alle diverse confessioni, questo è
dovuto sia alla sua origine storica sia alla sua posizione strategica.
Infatti, grazie all'emanazione delle leggi livornine da parte di
Ferdinando I dei Medici che invitavano "tutti i mercanti di qualsivoglia
Nazione" a trasferirsi, alla fine del Cinquecento la città si popolò di
varie comunità. La presenza degli stranieri di religione acattolica fu
il risultato di una politica pragmatica e interessata allo sviluppo dei
traffici e delle reti mercantili. La crescita della città e del porto,
oltre alla presenza delle Nazioni, resero Livorno un punto di scambio
internazionale dinamico, un importante nodo dei traffici tra l’area
mediterranea e le potenze europee coloniali. Fu anche centro di
irraggiamento di rapporti interculturali nel Mediterraneo e non solo,
dato che mercanti ebrei livornesi trafficavano perfino con l’India.
Album fotografico Cimitero Monumentale Ebraico di Livorno
Nessun commento:
Posta un commento