Questa mattina cambio regione e mi sposto dal Trentino alla Lombardia. Seguo la straordinaria strada disseminata di gallerie che costeggia il lago e porta da Riva del Garda prima a Limone e poi la ancora più suggestiva ed intrigante Strada della Forra per Tremosine. È dalla sua famosa frazione di Campione del Garda che parte e finisce il mio percorso trekking. Ho seguito una traccia davvero panoramica, già scoperta e studiata grazie ad un reel, che porta dal lungolago alla pieve. Quindi lo sbalzo in ascesa è molto elevato, ma tecnicamente non impegnativo con una giornata non piovosa come oggi. Soltanto tra i due punti ci sono oltre 900 metri di dislivello, da fare in circa 4 km, che risalgono a zig zag mediante gradoni e gradini. Il panorama è quello mozzafiato del lago di Garda che si allontana sempre più in basso. Il sentiero 141, per escursionisti esperti, è comunque in parte attrezzato con utili corrimano ed alcune barriere. Giunto alla pieve, la vista ha il potere di cancellare ogni sorta di fatica e non mi faccio mancare neanche una capatina alla "terrazza del brivido" che si stacca dalla parete e si proietta in maniera ancora più esposta verso la sponda orientale. Invece di tornare indietro sui passi, da Tremosine, decido di chiudere l'anello allungando di un bel po' il percorso e passando quindi da Predasio e Cadignano. Questo per potermi gustare la Forra del torrente San Michele. I sentieri da dl seguire a questo punto sono il 110,anch'esso EE, il 204 e per ultimo il 266 quasi totalmente in discesa e con centinaia di scalini. Essendo stato nuovamente abbastanza veloce, ho tempo per visitare (ci arrivo in auto) l'eremo di Montecastello a Tignale. Stasera, visti i tanti chilometri messi su gamba, ho gentilmente preso una delle bici messe a disposizione dei clienti dell'albergo.
Album fotografico Campione del Garda e Tremosine
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