Primo vero giorno nella capitale albanese. Dormendo nella zona di Blloku, il quartiere hypster più vivo della città, sono molto vicino al centro ed a varie attrazioni. Bella colazione sulla terrazza in albergo, in cui chiedo un semplice caffè espresso, ma mi fanno pure mangiare una pita salata con verdure e uova. Una volta uscito la prima cosa che ho fatto questa mattina è cercare un negozio di elettronica per prendere una SIM locale, perchè con il roaming è un suicidio. Ho portato il mio mini router così da avere sempre una connessione stabile. Già prima irritazione: dopo venti minuti circa di firme e fotocopie dei documenti di accorgono che i sistemi informatici, non funzionano, quindi ci ripasso (con successo) il pomeriggio. Come seconda cosa invece sono andato all'appuntamento per fare un Free Walking Tour. A mio avviso uno dei modi migliori per orientarsi in una nuova città ed avere consigli pratici, passare la mattina tra monumenti e luoghi d'interesse e farsi un'idea di cosa vedere successivamente. La guida in italiano è stata esaustiva e ci ha accompagnato per oltre due ore e mezzo per tutto il centro tra luoghi come la moschea, la chiesa ortodossa, la Cattedrale cristiana, monumento storici e nuovi palazzi in costruzione. L'idea che ho avuto ieri sera si è rivelata corretta: Tirana è una città viva, giovane, in crescita ed evoluzione. Certamente i palazzi ultra moderni possono essere non proprio bene, ma c'è da considerare anche decenni se non secoli di storia travagliata tra imperi, dittature e guerre civili. Oggi si respira ovunque un'aria buona e di ricrescita, cosa comune che ho trovato in altre città dell'Est, forse qui in maniera più accentuata. Se si escludono pochi musei e alcuni tour mirati, il fascino artistico ed architettonico si esaurisce ben presto e basta una giornata intensa per vedere quasi tutto ciò che ha da offrire. Una cosa che non mi stancherò mai di dire (e che ho trovato in vari paesi esteri notoriamente più poveri e malandati) è che spesso le persone si prodigano per aiutarti se chiedi informazioni. Nessuno risponde in maniera scocciata, piuttosto se non sanno una cosa la inventano (faccina che ride). Dico questo perché tra i miei giri ho chiesto più volte info sui mezzi pubblici per organizzare la partenza di lunedì ricevendo risposte diverse e contrastanti, ma sempre dette in maniera gentile. Alla fine credo di aver trovato la soluzione, ma vediamo domani mattina. A livello di locali ho appurato che stanno aperti ad ogni ora del giorno (e della notte), sono numerosissime le catene e le cucine internazionali, ma anche le osterie tipiche come Oda, nel bazar, che hanno prezzi davvero bassi o il raffinato Millennium Garden per cocktail che richiamano ogni sorta di movida giovanile. Scende la notte, ma si accendono i led colorati.
Album fotografico Albania #1: Tirana
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