Visto che il giorno precedente ci eravamo svegliati alle 3 decidiamo di dormire un pochino di più infatti alle 7 siamo già svegli e in preparazione per un altro giorno intenso in quel del Belgio. La destinazione prescelta per la mattinata è la città di Anversa, dove avevamo oltretutto prenotato quello che per comodità abbiamo sempre chiamato museo della stampa, ma che in realtà si chiama Plantin-Moretusmuseum.
Dopo la classica colazione con cappuccino e pain au chocolate, siamo belli carichi per prendere il treno e visitare questa nuova città, peccato solo per il controllore che ci ha fatto prendere un treno regionale di una lentezza unica, con fermate nelle peggio stazioni di Carac...ehm delle Fiandre.
La stazione centrale di Bruxelles
Notevole è invece la stazione di Anversa, con un'entrata a dir poco spettacolare che ci rapisce in toto, tant'è che sarà proprio qui che mi cadrà il biglietto appena fatto per Lovanio? Ai posteri l'ardua sentenza.
Utilizzando il nostro mezzo preferito, ovvero la gamba, ci troviamo di fronte alla vecchia stamperia in tempo per il nostro tour esplorativo. Sinceramente, nonostante sia inserito nella lista dei patrimoni Unesco, non avevo capito bene di cosa si trattasse e anche quale fosse la motivazione; non era stato Gutenberg ad inventare la stampa moderna? Beh, questo luogo fu importantissimo perchè divenne la prima industria dedicata alla stampa, vi erano ben sedici macchinari in grado di poter sfornare ciò che oggi noi consideriamo di facile produzione, ma che nel 1550 era assolutamente dispendioso ed ingegnoso. In poche parole furono i primi industriali a capire l'importanza del libro e soprattutto quanto fosse fondamentale la diffusione del libro per cultura mondiale. Da qui partivano stampe per tutto il mondo conosciuto. Il museo ci offre la possibilità di vedere non solo i macchinari ma anche i prodotti, il risultato finale e le difficoltà dell'incisione, non solo delle lettere, ma ancor maggiormente delle figure, illustrazioni e così via.
L'industriale
La Toscana
La Bibbia
Terminata la splendida e inaspettata visita non ci resta che perlustrare il centro storico e imbatterci in un'altra cattedrale gotica di enorme importanza, la cattedrale di Nostra Signora.
Entrata laterale
Se gli esterni di queste cattedrali gotiche sono magnificenti anche gli interni non sono da meno, le enormi navate con le vetrate la fanno da padrone e ancora oggi fanno emozionare.
Purtroppo rimane l'amaro in bocca per non poter visitare la torre, infatti il biglietto di entrata vale solo per la chiesa e pare non esserci possibilità per questo sabato; pazienza, ci rifaremo nel pomeriggio!
Non ci resta che pranzare con altri prodotti tipici: i waffle salati!!
Prima di ritornare verso la stazione per andare nel paesello di Lovanio, decidiamo di visitare anche il beghinaggio di Anversa, tipico quartiere in cui si stabilivano alcune donne in attesa del ritorno dei mariti dalle varie guerre.
Nel frattempo un giro per il centro storico ci fa assaporare scorci e altre chiese notevoli.
La torre
Beghinaggio con relativa chiesa
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