Il pomeriggio in quel di Lovanio, almeno per me, risulta essere alquanto faticoso. Le lunghe passeggiate del giorno precedente, il poco riposo e l'altrettanto impegnativa mattinata, mi fanno vedere il lungo vialone per arrivare in centro come un ostacolo indesiderato; detto questo però ne vale davvero la pena. La piazza principale comprende due importantissimi monumenti, la solita cattedrale gotica, la collegiata di San Pietro ed anche, la cui bellezza mi lascia senza fiato, l'edificio civile per antonomasia, ovvero il Municipio.
L'insieme delle strutture è fantastico e ti rapisce. Entriamo nella cattedrale, questa volta per fortuna senza ticket, e possiamo ammirare nuovamente le sinuose forme del gotico e le grandi vetrate.
La Cripta
Trittico della Deposizione di Van Der Weiden
Terminata la visita decidiamo di girovagare ancora per un po', d'altronde è sempre presto; troviamo la biblioteca universitaria e non so per quale motivo entriamo pure dentro. Qui notiamo subito una biglietteria e la possibilità di poter salire anche sulla torre: Eureka! Il viso di Jack si illumina e, mancato il campanile ad Anversa, ora è possibile finalmente farsi duemila scalini per salire! Anche io sono molto felice.
La sala di lettura, tutta in legno, invece mi appassiona molto e rende il luogo magico. Le biblioteche sono sempre fonte di cultura e, a mio modo di vedere, di potenza di una nazione.
La salita sulla torre invece è suggestiva soltanto "nel viaggio" in quanto la meta finale non sembra essere così bella; il panorama infatti non è dei migliori, s'intravede soltanto la citta e pochi elementi. Non so perché, ma mi sarei aspettato di più. Certo noi siamo abituati bene, quindi forse è per quello.
La discesa dalla torre è il preludio al mio completo disfacimento fisico, ma non demordo, e non posso non proseguire verso quello che sarà l'ultima attrazione della giornata, ovvero, anche in questo caso, il grande beghinaggio. A differenza di quello giù visitato questo è molto più vasto, comprende una serie di edifici in mattoncini e una serie di viuzze che si perdono fino ad arrivare alla maestosa chiesa. Qui non è stato possibile entrare poiché un tizio, con non so quale autorità, mi ha intimato ad uscire. La pioggia presa nel tragitto non ci ha minimamente scosso, soprattutto grazie al mio ombrellino.
La giornata è pressoché finita, torniamo in centro e per aperitivo ci gustiamo altre tipiche birre locali con, questa volta, il waffle dolce, al fine di non perderci nulla. Il ritorno a Bruxelles sarà scandito da una doccia in albergo e dall'ultima cena nella capitale Belga, a suon di Carbonade. Anche questa giornata è da considerarsi conclusa nel migliore dei modi.
Nessun commento:
Posta un commento