Minchia, scusate l'espressione, ma minchia, quanto è bella questa parte di Sicilia, d'Italia, d'Europa, del mondo. Ogni passo ha una sua particolarità, ogni mattone trasuda di storia ed avvenimenti. Essere ignoranti è brutto e bello al tempo stesso, perché ti permette comunque di migliorare le tue conoscenze e riempirti la pancia con esse. Io però ho iniziato a riempirla con un, nuovamente vero, cannolo siciliano per colazione fatta senza considerare il cambio dell'ora appena aprivano le pasticcerie. A quel punto già che c'ero non potevo non visitare il mercatino (delle pulci) di Catania, ma soprattutto quello del pesce. Ho una forma di feticismo per i mercati nelle città che visito, eppure non ci compro quasi mai nulla. Fatto il check out riprendo la mia macchina e mi destreggio per uscire dalla città secondo usi e costumi locali: il braccio fuori dal finestrino che dice "hey, tocca a me per favore" funziona. Quindi posso raggiungere, passando da strade secondarie dell'interno una meta non sempre ambita dai turisti, per loro colpa: Palazzolo Acreide. Infatti, pur non essendo gettonata come Ragusa, Modica o Noto, si tratta di una vera ed autentica cittadina dall'architettura barocca. Situata nell'entroterra dei Monti Iblei, il tragitto per raggiungerla risulta scomodo e sconnesso, eppure affascinante per queste terre brulle desiderose di acqua da millenni. La visito in lungo e largo entrando nelle numerose chiese, già affollate per le messe mattutine e termino così la mattinata prendendo la via di Siracusa. Mi concentro solo ed esclusivamente su Ortigia ed è subito amore (tranne che per un pescatore che non ha voluto essere fotografato) perché con la luce bassa di questi nuovi pomeriggi, ha colori magnifici. Opto per vari zig zag sulla planimetria dell'isola così da poterla vedere nella sua completezza tra castelli, palazzi, chiese e numerosi negozi artigianali. Ho praticamente perso il conto degli scorci toccati che mi hanno ammaliato. Note speciali per l'aperitivo al BOATS (Based On A True Story) e per Nostos Bistrot grazie al quale mi son dedicato al mare. Chiudo con le frasi Instagrammabilo del Nostos Rooms che mi ospiterà nelle prossime tre notti per dormire:
"Il vero viaggio di SCOPERTA non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" (Proust)
"Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà."
Album fotografico Sicilia #2: Catania e Palazzolo Acreide
Album fotografico Sicilia #2: Ortigia
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