In occasione dell'avvicinamento del mio compleanno, prima volta dopo tre anni di lavoro all'estero, fuori dal Principato, Jack decide di oltrepassare gli Appennini e di portare anche mamma con sé.
L'arrivo, il venerdì pomeriggio, nonostante i numeri da circo per evitare le zone alluvionate della Toscana, avviene relativamente presto, per questo motivo possiamo andare a Trento a visitare qualcosa prima che faccia veramente tardi. Per non esagerare e non rendere la giornata ancora più faticosa di quello che fosse, visto che anche io uscivo da lavoro, optiamo per andare a visitare il Muse, grande complesso museale ideato da Renzo Piano.
Premetto che alcuni musei non fanno proprio parte del mio interiore e questo ne è la dimostrazione, però devo ammettere che i temi trattati, le esposizioni, i giochi per bambini e adulti, possono catturare l'attenzione di ogni visitatore, quindi affermo il superamento dell'esame a pieni voti.
Ecco una carrellata di foto che ne esprimono il contenuto:
Il tour, che comprende vari piani a seconda del tema trattato, dura un bel po'; io faccio in tempo prima a perdere il biglietto e a ritrovarlo in quanto, a detta loro, non possederlo avrebbe significato rimanere per punizione dentro il museo tutta la notte. Queste cattivissime guardie trentine, inoltre, avendo forse la mia foto segnaletica, mi hanno nuovamente sgridato pensando che toccassi un oggetto.
La serata continua con la classica visita della piazza principale tridentina prima del nostro ritorno a Folgaria.
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